Bomba ecologica a Pace: Verdi e Pcdi chiedono l’intervento urgente del Sindaco

Le immagini parlano da sole:  la bomba ecologica a Pace ha la miccia già accesa. I Verdi e il Partito Comunista d’Italia di Messina denunziano il deposito incontrollato di rifiuti senza alcuna copertura e nessuna separazione visibile per diverse tipologie di rifiuto, in questo caso, sfalci di potatura in prossimità della piattaforma di stoccaggio non autorizzato in regime ordinario (gestito dalla società partecipata del Comune S.p.a. Messinambiente), nella quale l’Amministrazione autorizzava tale deposito, con ordinanza sindacale del 19 Marzo e successive, in deroga alle norme previste nel dls 152/2006.
pace_torrente“Nella zona circostante, nel greto del torrente Messina – scrivono Raffaella Spadaro  e Antonio Bertuccelli  –  è stato rilevato un notevole quantitativo di liquido con schiuma bianca in superficie, la cui corrivazione può comportare inquinamento dei torrenti e delle falde, con interessamento della fascia costiera.
I Verdi Messina e il Partito Comunista d’Italia Messina chiedono al Sindaco di porre in atto quanto necessario ed urgente per limitare il degrado ambientale che interessa la zona; di avviare immediate verifiche e controlli delle acque di falda e delle acque di corrivazione presenti e dell’ eventuale contaminazione dei luoghi balneari, a tutela della salute umana, della fauna e della vegetazione; di voler interessare la Capitaneria di porto, la Provincia Regionale, il Dipartimento Ambiente Comunale e Regionale, la Protezione civile, la Forestale ed ogni altro ente necessario a tutela della pubblica salute ed incolumità.
Agli Organi preposti si chiede di accertare se sussistono reati stante lo stato di cose”.

 

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