Da meta turistica e simbolo di degrado. L’estate ormai vicina mette in evidenza le gravi carenze del piccolo borgo di San Saba, che versa in uno stato di totale abbandono come denuncia il consigliere Mario Biancuzzo, che ha inviato un dossier chiedendo l’immediato intervento dell’assessore De Cola affinché vengano utilizzati i fondi TASI a disposizione delle circoscrizioni per avviare concretamente le iniziative necessarie al risanamento di un area condannata a morire malgrado sia stata per decenni risorsa preziosa per il settore turistico dell’area peloritana.
Le immagini parlano da sole. La via parallela alla costa è ridotta ad un colabrodo, avvallamenti e buche pericolose segnano la strada, per non parlare dei marciapiedi, per vasti tratti completamente inesistenti.
La ruggine continua a divorare le ringhiere in ferro mai pitturate da quando sono state installate. La strada che conduce al paradiso delle montagne di sabbia è completamente al buio nonostante le centinaia e centinaia di richieste. La strada comunale, denominata via Scuola, che collega il lungo mare di San Saba con la strada statale 113/dir, si presenta con erbacce e rovi, compresa la via Scalinata di fronte il tabacchino che viene percorsa a piedi da numerose persone.