L’Ustica Lines non effettuerà più collegamenti con le isole Egadi ed Eolie. Lo comunica la stessa compagnia tramite una nota, all’interno della quale spiega come la causa di questa decisione sia legata alle “continue e gravissime inadempienze della Regione Siciliana, che non solo da oltre un anno non onora gli impegni economici assunti, ma, pur di non pagare quanto dovuto, ha addirittura deciso illegittimamente di avviare le procedure di annullamento del bando di gara emanato un anno fa ed aggiudicato definitivamente all’Ustica Lines”. Ustica spiega di essere consapevole dei disagi che subirà l’utenza per questa decisione, dopo 21 anni di servizio. Le ripercussioni si noteranno anche sul piano occupazionale, a causa delle “scellerate iniziative della Regione Siciliana”.
“Onde evitare che possano essere diffuse notizie prive di fondamento e strumentali – sottolinea la compagnia di navigazione – per la correttezza e per il rispetto verso i cittadini, che ha sempre contraddistinto i rapporti tra l’Ustica Lines, le Istituzioni e l’utenza, si ritiene assolutamente indispensabile fare chiarezza su quanto sta accadendo e sui motivi che hanno portato la Società a questa dolorosa decisione. Da oltre un anno l’Ustica Lines assicura i servizi di collegamento con le Egadi e le Eolie su richiesta della Regione Siciliana, che, a seguito dell’indizione di bando di gara, ha affidato il servizio con ordinanze di esecuzione anticipata, nelle more della stipula del contratto”. Ma da esattamente un anno l’Ustica Lines ha effettuato i collegamenti, rispettando i termini del bando e delle ordinanze regionali, senza ricevere un solo euro dalla Regione e vedendosi costretta ad anticipare direttamente le spese sostenute. “Nessun dubbio da parte dell’Ustica Lines è stato mai avanzato sulla volontà di un Ente come la Regione di onorare gli impegni assunti – continua la compagnia – e si è ritenuto che i ritardi potessero essere derivati dalle note difficoltà economiche. Dopo un anno invece, alla legittima richiesta dell’Ustica Lines di provvedere al pagamento di quanto dovuto, è giunta lo scorso 2 aprile una lettera da parte della Dirigente dell’Assessorato Trasporti nella quale veniva comunicato di aver disposto una “anticipazione” pari al 50% di quanto dalla Regione previsto a titolo di “indennizzo” per il servizio svolto”.
Importo che, secondo l’Ustica, non è sufficiente per compensare la compagnia del lavoro svolto, non consentendo di saldare i debiti contratti per far fronte all’espletamento del servizi. Arriva così la drastica decisione: interrompere i collegamenti se la Regione non effettua i pagamenti dovuti. La Regione, in risposta, “anziché onorare gli impegni assunti, ha comunicato di voler annullare la gara esperita nel 2014 per i servizi in questione, aggiudicata in via definitiva all’Ustica Lines, oggetto delle ordinanze in base alle quali la Società ha eseguito finora i servizi stessi. In poche parole – si legge nella nota – la Regione ha per un anno usufruito dei servizi dell’Ustica Lines a costo zero, non sostenendo spese, e, nel momento in cui la Società ha avanzato le proprie legittime richieste, non potendo più accumulare debiti a causa dei mancati pagamenti, pur di non assolvere ai propri impegni ha deciso, in maniera del tutto illegittima, di annullare il bando con cui aveva affidato i servizi”.
L’Ustica ritiene il comportamento tenuto dall’Ente regionale “assolutamente ed incredibilmente scorretto, considerato che viene posto in essere da una Istituzione”. La stessa compagnia spiega come quel bando fosse stato elaborato ed emanato dalla stessa Regione e che i costi sono tutti documentati e documentabili. “Gli studi e le analisi più o meno attendibili con cui si tenterà di sostenere che essi siano eccessivi sono facilmente smentiti da dati inoppugnabili – scrive Ustica – riscontrati non solo nei bilanci dell’Ustica Lines, ma anche facendo una semplice analisi dei costi che si sostengono per l’acquisto di carburante, per il personale, per tutte le attività necessarie sia per i collegamenti sia per la manutenzione dei mezzi, indispensabili per garantire la regolarità del servizio in piena sicurezza”. L’Ustica conclude dunque affermando come al momento sia impossibile proseguire i collegamenti, che dal 12 aprile saranno pertanto sospesi, con le gravissime conseguenze che ne deriveranno, “le cui responsabilità non possono che ricadere sull’Ente regionale”.