È morto l’ex deputato regionale Salvatore Natoli, esponente di spicco del Partito Repubblicano Italiano e tra i più prestigiosi leader politici della storia dei Nebrodi. Venne ricordato soprattutto per la sua brevissima Presidenza della Regione Sicilia: una sola notte. Eletto Governatore la notte del 27 novembre 1989, infatti, si dimise poche ore dopo a causa della difficile situazione politica del momento che non gli avrebbe permesso di governare secondo principi di indipendenza e senza l’ingerenza dei partiti, così come aveva annunciato.
Nato a Gioiosa Marea il 4 novembre 1926, venne eletto all’Ars nel collegio di Messina tra le file del Partito Repubblicano per 5 legislature tra gli anni ’60 e ’80. In questo periodo fu anche assessore regionale al turismo, comunicazione e trasporti, ai lavori pubblici e alla cooperazione, artigianato e pesca.
Natoli è stato anche un uomo di cultura e un sicilianista, saggista e storico, e fu autore di numerosi libri e articoli. La sua lunga carriera politica è stata documentata e riassunta dal nipote, Alfredo Natoli, nel libro-biografia “Presidente per una notte”.
L’amministrazione comunale di Gioiosa Marea, comune in cui è nato ed ha sempre vissuto, ha deciso di decretare il lutto cittadino. Secondo Antonio Matasso, presidente della Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia” ed amico del presidente Natoli, «con la morte dell’On. Salvatore Natoli la Sicilia perde una coraggiosa voce laica ed autonomista. Laica perché in prima fila in tutte le battaglia per i diritti civili, da uomo aperto al confronto ma mai al relativismo morale, come gli aveva insegnato il suo amato Mazzini; autonomista perché, insieme a Nunzio Modica, al futuro deputato democristiano Giuseppe Celi ed al nasitano Nunzio Perrone, era stato tra i fondatori della Lega Giovanile Separatista di Messina, contribuendo alle lotte per lo Statuto Siciliano».
Finita la guerra, Salvatore Natoli nel 1946 aderì alla Concentrazione Democratica Repubblicana di Ugo La Malfa, con cui confluì nel Partito Repubblicano. Consigliere comunale a Gioiosa Marea ed a Sant’Agata di Militello, ha fatto parte del consiglio nazionale del PRI e dell’amministrazione provinciale di Messina. Deputato dell’Edera all’Assemblea regionale siciliana dalla VI alla IX legislatura, fu più volte assessore regionale.
Negli ultimi anni Natoli aveva espresso critiche a quegli esponenti repubblicani che non si erano mantenuti fedeli alle tradizionali posizioni di sinistra non marxista del PRI storico, auspicando che tutta la sinistra siciliana potesse abbracciare la causa autonomista. I funerali si svolgeranno giovedì mattina a Gioiosa Marea.