“La salvezza diretta? Dipende tutto dalla gara col Martina”. Con queste parole, inequivocabili, il ds Ferrigno presentava la gara di domani: vincere con il Martina, sperando anche in un risultato amico negli altri campi, rappresenta l’ultimo treno per poter sperare di restare a galla nella corsa salvezza ed evitare i play out. Nella consueta conferenza stampa di vigilia il mister Di Costanzo, conscio del fatto che domani servirà soltanto un risultato, anche nell’ottica del miglior piazzamento per gli spareggi di maggio, smorza la tensione e rimane concentrato sul suo progetto: “è una vittoria che la squadra desidera, importante per valorizzare il pareggio con l’Aversa. In campo si andrà per la vittoria, ma rispettando gli equilibri. Premeremo l’acceleratore per trovare le occasioni e la conclusione giusta per far gol ma senza andare allo sbaraglio. Non facciamo calcoli, tutto quello che può succedere non deve essere inteso come una delusione, non creando aspettative abbiamo la possibilità di non disperdere le energie nervose, pensiamo partita per partita, cercando di trarre il massimo”. La sfida con l’Aversa Normanna ha lasciato in eredità tre squalifiche pesanti per la retroguardia giallorossa, complicando così i piani del tecnico: “sono molto arrabbiato per le tante ammonizioni che ci penalizzano non poco. Siamo contati e qualche giocatore verrà adattato, cercheremo di ovviare, non è un problema”. Al Bisceglie Corona è partito dalla panchina mentre Berardi, reduce da due rigori neutralizzati in due partite, potrebbe davvero rappresentare un’arma in più nelle prossime delicate sfide del Messina: “Corona lo considero una sorta di Totti, ti da energia sia quando gioca prima che quando gioca dopo e anche dalla panchina è un valore aggiunto. Sul momento di forma del nostro portiere non c’è dubbio, è come se avesse segnato due gol. E’ sul pezzo, è un valore aggiunto alla squadra”.
Il Martina Franca, sebbene al dodicesimo posto con trentacinque punti, a più otto sulla zona calda della classifica, vuole vincere al San Filippo per dare la zampata vincente al suo campionato, ma non ha vissuto una settimana tranquilla: dopo il rinvio dell’ultima gara con la Casertana deciso dal prefetto locale a causa di un problema all’impianto dell’illuminazione dello stadio pugliese, le polemiche circa la gestione di qualche caso interno allo spogliatoio bianco azzurro hanno portato all’esonero di Ciullo, rilevato da Imbimbo; l’ormai ex tecnico non l’ha certo presa bene, specie in virtù degli ultimi risultati che permettono al Martina di dormire sonni quasi tranquilli almeno per quanto riguarda la graduatoria, per questo Di Costanzo mostra sorpresa per la decisione voluta dalla dirigenza della prossima avversaria al San Filippo: “una scelta paradossale per una squadra che ha dei buoni numeri, come testimoniato dalla classifica, ma ritengo che abbiano avuto i loro motivi. Comunque le loro problematiche interne ci interessano poco ai fini della gara”.
Le probabili formazioni. Senza Pepe, Stefani e Benvenga, la difesa giallorossa sembra già scritta; ai giornalisti Di Costanzo ha annunciato l’adattamento di qualche giocatore ed il primo che ci viene in mente, considerato le necessità e la duttilità tattica è Elio Nigro, già schierato centrale nella trasferta di Foggia, sebbene la sua presenza in mezzo al campo in Campania sia stata decisiva; altra considerazione poi su Corona, giocatore per il quale il tecnico potrebbe adottare, da qui in avanti, una gestione oculata del minutaggio in campo e dunque non è escluso che, come già successo ad Aversa, il bomber palermitano possa ripartire dalla panchina. Conferme in arrivo per Mancini e Izzillo, sopra la sufficienza sabato scorso, mentre l’arretramento di Cane dovrebbe rilanciare Ciciretti sulla corsia di destra dal primo minuto. Unici assenti Rullo e Iuliano. Questi i probabili undici titolari:
(4-4-2) Berardi; Silvestri, Nigro, Altobello, Cane; Mancini, Izzillo,Damonte, Ciciretti; Orlando, Corona. – (4-2-3-1) Berardi; Donnarumma, Silvestri, Altobello, Cane; Nigro, Damonte; Mancini, Izzillo, Ciciretti; Orlando.
Sul fronte pugliese spiccano i ritorni dei due ex giallorossi Bucolo e Vincenzo Pepe (diventato da poco padre), rinvigoriti dalla cessione di gennaio; occhio poi a Montalto e Arcidiacono, due attaccanti si sicuro talento. La formazione quindi, dato anche il breve periodo ti tempo nel quale Imbimbo ha potuto lavorare con la squadra, dovrebbe essere grossomodo simile a quella che ha perso il derby interno con il Barletta:
(4-4-2) Bleve; De Giorgi, Memolla, Samnick, Patti;Bucolo, Tomi, De Lucia, Pepe; Arcidiacono,Montalto.
I precedenti. Cinque le volte in cui Messina e Martina Franca si sono sfidate in Sicilia: il bilancio recita tre vittorie per i giallorossi, una per gli avversari ed un pareggio. L’ultima volta, nella scorsa stagione, la squadra allora guidata da Grassadonia conquistò una vittoria in rimonta per 3-2, grazie alle reti di Costa Ferreira (doppietta) e Caturano.
La gara, in programma domani al San Filippo a partire dalle 14, sarà diretta da Enzo Vesprini di Macerata, coadiuvato dagli assistenti Manuel Robilotta di Sala Consilina e Giuseppe Scarica di Castellammare di Stabia.