Aversa Normanna-Acr Messina 1-1
Marcatori: Mosciaro(AN,84′), Nigro(M,86′)
Aversa N: Lagomarsini, Del Prete, Magliocchetti, Cossentino, Amelio, Castellano(Capua,57′), Geroni, Catinali, Mangiacasale, De Vena(Personè,76′), Sassano(MOsciaro,55′)
Messina: Berardi, Silvestri, Stefani, Pepe, Cane(Corona,66′), Nigro, Damonte, Mancini(Ciciretti,75′), Benvenga, Izzillo, Orlando(Bonanno,88′)
Arbitro: Valerio Marini di Roma 1, coadiuvato dagli assistenti Pellegrini di Roma 2 e Loni di Cagliari
Note: Ammoniti Cossentino(AN), Amelio(AN), Cane(M), Geroni(AN), Benvenga(M), Damonte(M), Stefani(M)
Due squadre in cerca di preziosi punti salvezza, reduci da percorsi contrastanti ma con un unico imperativo: se l’Aversa, dopo il gran filotto di risultati utili che ha prodotto tredici punti in cinque partite, vuole ritrovare la via della vittoria smarrita a causa delle ultime due sconfitte in campionato, il Messina non ha più licenza di sbagliare, dopo il pareggio scialbo contro il Cosenza che ha interrotto una striscia di ben sei disfatte consecutive destinate a pregiudicare le sorti dei giallorossi, ancora speranzosi di poter evitare il baratro dei play out puntando anche su un pizzico di fortuna e magari sulle penalizzazioni in arrivo per le compagini avversarie direttamente coinvolte nella lotta per la permanenza in Lega Pro. La mini rivoluzione approntata dal neo tecnico giallorosso produce un buon primo quarto d’ora per i giallorossi, ben disposti in campo e che con una fase difensiva migliorata, gol subito a parte. rispetto alle ultime uscite; Berardi, come già accaduto sabato scorso, para il secondo rigore consecutivo e salva il risultato, non facendo di certo rimpiangere l’infortunato Iuliano. Succede poco o nulla nella ripresa, fino ai minuti finali: nel giro di due minuti prima Mosciaro sembra affondare le speranze giallorosse, complice un errore della retroguardia, poi Nigro ristabilisce la parità con un colpo di testa vincente. Pari che serve a poco ma prestazione che lascia ben sperare in virtù del prosegui del campionato.
La cronaca. Nello Di Costanzo vara alcune importanti novità di formazione nel suo 4-5-1: fuori Corona e Ciciretti, conferme per Cane sulla corsia di destra, mentre Mancini ritrova il terreno di gioco dal primo minuto, a sinistra, così come Stefani al centro della difesa, scontata la squalifica di due giornate. Sostanzialmente un’unica punta, Orlando, con il supporto di Izzillo alle spalle. Tanti gli ex quest’oggi: Lagomarsini e De Vena da un lato, Orlando e Di Costanzo dall’altro; tra le fila granata anche il difensore Magliocchetti, per qualche tempo in prova con i giallorossi.
Di fronte ai numerosi supporter giallorossi giunti al “Bisceglia”, l’inizio del Messina promette bene: approccio offensivo e aggressivo che nel primo quarto d’ora produce tre clamorose palle gol in favore degli ospiti; prima Mancini manca il tocco sotto porta al pronti via sul traversone di Izzillo dalla destra, poi Cane al 14’ divora incredibilmente il gol del vantaggio, calciando malissimo una sorta di rigore in movimento sul suggerimento dall’esterno di Benvenga, autore di una pregevole cavalcata; poco dopo sempre Izzillo gira male la sua conclusione alta sulla traversa. Dopo i primi venti minuti i ritmi si assestano e la partita inizia a diventare nervosa: solo nella prima frazione ben sette cartellini gialli. Al 39’, alla prima vera azione pericolosa dell’Aversa, Pepe atterra Mangiacasale e i padroni di casa conquistano un penalty: dagli undici metri però ancora Berardi, complice il brutto tiro di De Vena, salva il risultato e si ripete pochi attimi dopo sul possibile tap-in degli avversari. Sulla scia dell’entusiasmo per il doppio miracolo del portiere romano, terminano i primi quarantacinque minuti.
Nella seconda frazione i ritmi sono piuttosto blandi, la sensazione è che le squadre abbiano paura di perdere e che quindi non riescano ad offendersi. Tuttavia il Messina ci prova appena può: al 52′ Lagomarsini neutralizza in due tempi il tentativo di Orlando, mentre quattro minuti dopo termina di poco a lato il destro di Izzillo, deviato da un difensore avversario; al 65′ si rivedono anche i granata, pericolosi con l’ex De Vena che non aggancia un cross dalla corsia di Del Prete e anche Geroni tenta il sinistro al 76′, destinato a non inquadrare la porta. La gara però si accende negli ultimi dieci minuti: all’80’ Silvestri non riesce ad avvitarsi per colpire gli avversari, lasciato solo in area; solo quattro minuti dopo arriva il vantaggio dell’Aversa, grazie ad un colpo di testa di Mosciaro svincolato dall’errore in copertura della retroguardia peloritana; proprio quando potrebbe subentrare la disperazione ecco l’immediata reazione del Messina che ha bisogno di centoventi secondi per ristabilire il risultato in parità: prima Orlando trova l’opposizione miracolosa di Lagomarsini al suo sinistro, ma sugli sviluppi del calcio d’angolo svetta Nigro che con la testa infila l’ex compagno di squadra. Sul finale, a pochi secondi dal triplice fischio, Corona (subentrato a Cane al 60′) prova la girata al volo senza successo. Termina così l’incontro.
Prossimo appuntamento al San Filippo giovedì alle 14, contro il Martina.