E’ morto all’età di 81 anni Rosario Ansaldo Patti, storica figura della sinistra messinese, attualmente rappresentante della Lega Siciliana della Autonomie.
Nella sua lunga carriera politica, iniziata da giovanissimo nel Psiup (Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria), seguì le sorti del partito che nel 1972 confluì in maggioranza nel Partito Comunista Italiano.
A Messina partecipò attivamente alla pubblica amministrazione, sia al Comune come consigliere, sia alla Provincia Regionale, dove per svariate legislature svolse il ruolo di capogruppo.
Si candidò anche a Sindaco nelle elezioni del 2008, con il simbolo di Rifondazione Comunista.
Giornalista pubblicista, era un grande appassionato di tennis, che non ha smesso di solcare fino a poco tempo fa.
Padre di quattro figlie, sposato con Maria Camarda, è stato sempre un riferimento per la sinistra comunista messinese.
“Sempre ironico e auto ironico – lo ricorda Maurizio Rella – lo conobbi negli anni ’80 e da allora non è mai smesso il dialogo.
Era gioviale e sempre disponibile. Ci mancherà”.
Rosario Ansaldo Patti, secondo le sue volontà, verrà cremato al termine di una sobria cerimonia nella camera ardente che verrà allestita lunedì alle ore 15 alla Camera di Commercio.
“In una brutta giornata di primavera, ci ha lasciato una grande persona – ricorda Giovanni Calabrò, ex presidente della Confesercenti provinciale – Grande non per sue cariche politiche e sindacali particolari ma per l’inestimabile saggezza del Suo pensiero. Nei molti anni in cui ci è stato vicino nella Confesercenti Provinciale di Messina prima come dirigente e poi -fino alla fine- come vicepresidente, tutti noi abbiamo avuto sempre il piacere ma anche la necessità di chiedergli quale fosse il Suo pensiero ben sapendo che sarebbe arrivata una Sua risposta, sempre pacata ma assolutamente efficace e puntuale. Oggi per noi tutti è una brutta giornata, ci ha lasciato Saro Ansaldo Patti, un grande.”