Un regolamento di conti, un macabro avvertimento o forse l’effetto “collaterale” di una delle tante corse clandestine che, con regolarità, continuano a svolgersi in città. Sono tanti gli interrogativi a ruotare intorno al ritrovamento dei resti in avanzato stato di decomposizione di un cavallo, scoperti giovedì scorso sulla spiaggia di Mortelle, vicino al lido balneare del Delfino.
All’animale sono stati amputati alcuni arti e il capo: modalità inquietanti che riportano alla mente un linguaggio in codice, tipico di certi ambienti criminali.
Al ritrovamento, che risale allo scorso giovedì, è seguita una denuncia ai carabinieri, da parte di un cittadino che ha scorto sulla spiaggia i resti dell’equino. Ma ad oggi nessun intervento è seguito da parte delle autorità competenti, e la carcassa è ancora sulla battigia.
Tra le ipotesi seguite alla macabra scoperta il reato di maltrattamento e crudeltà nei confronti degli animali, perseguito e sanzionato dal codice penale. (@Emma De Maria)