Gara non semplice, ma certamente ci si aspettava di più che uno scialbo pareggio a reti bianche. Il Messina gioca di cuore nella prima frazione, provando con insistenza la via del gol specie nella seconda parte dei primi quarantacinque minuti: tuttavia la manovra è fin troppo confusa, non c’è la parvenza di una minima organizzazione nella costruzione dell’azione offensiva. Il secondo tempo è ben poca roba: i giocatori parlano di un calo fisico, ma sul campo la squadra smette di lottare e sul taccuino non si segnalano tiri in porta. La squadra è spenta e non riesce a ritrovarsi, neanche sotto l’incitamento di una curva che non smette mai di sostenerla ma che alla fine non riserva certo complimenti per nessuno. Voto per i giallorossi; 5. Il Cosenza, ormai vicina al traguardo salvezza, ha un buon impatto sulla partita e potrebbe addirittura passare in vantaggio sfruttando meglio le ripartenze. Calano anche i calabresi nella seconda frazione e si accontentano di un buon pareggio. Voto: 6.
Berardi: 7. Para a freddo un rigore ben calciato da Calderini e salva quindi il risultato, non è chiamato ad altri interventi rilevanti durante il corso della partita.
Benvenga: 5. Rientrato dopo un lungo infortunio, non ci è apparso nella migliore condizione. Non un grandissimo contributo sulla corsia sinistra.
Silvestri: 5,5. Prestazione attenta, oggi la fase difensiva riesce quantomeno a non subire gol, sebbene non manchino gli svarioni.
Pepe: 5,5. Nonostante l’errore iniziale che permette agli avversari di conquistare il rigore a due minuti dall’inizio della gara, il difensore campano migliora il suo rendimento rispetto alle prestazioni precedenti: non è ancora il miglior Pepe, ma concentrazione e grinta non gli sono mancati.
Altobello: 4,5. Schierato ancora a destra, viene bruciato dalla ripartenza di Calderini e non appare a suo agio in corsia. Nervoso, in fase di proposizione non azzecca un cross.
Nigro: 4,5. La corsa non manca, ma come il compagno di reparto sono diversi gli errori nell’impostazione della manovra.
Damonte: 4,5. Una delle peggiori partite stagionali. Innumerevoli gli errori commessi, dagli stop ai tempi di inserimento, passando per la proposizione del gioco. Disorientato, fuori forma.
Ciciretti: 4,5. Prima a sinistra, poi dietro le punte, il talento romano gioca una prestazione anonima e non riesce ad incidere sul gioco con la sua qualità. Il selfie sta sbiadendo.
Cane: 5. Oggi proposto come esterno di centrocampo, un ruolo che il calciatore ligure non disconosce. Dalla sua corsia partono alcune iniziative giallorosse, ma sono tanti gli errori che contraddistinguono la prestazione odierna.
Corona: 5,5. Come sempre da il tutto per tutto, ma spesso e volentieri si fa trovare in offside.
Orlando: 5,5. Buona applicazione ma il gol non arriva.
Mancini (24′ st): NG. Appare in buona forma nel breve spezzone concessogli, servirà presto vederlo nuovamente in campo.
Rullo (45′ st) & De Paula (39′ st): SV
All. Di Costanzo: 6. Fa quello che può, con il materiale umano a disposizione ed una condizione psicologica tutta da recuperare. Il 4-2-3-1 produce dei buoni segnali, l’esperimento Cane esterno di centrocampo convince un po’ meno. In una settimana di lavoro riesce quantomeno a interrompere la striscia negativa di sei sconfitte consecutive e non subire gol, sebbene le aspettative fossero diverse: per come sta messa questa squadra, è già qualcosa. Solo, un po’ più di grinta mister!