Calcio Lega Pro, Acr Messina: a Foggia giallorossi falcidiati dalle assenze, si spera sull’effetto Di Costanzo

Un neo tecnico giunto appena due giorni fa in città, con in mano una squadra decimata da numerose assenze e in una condizione mentale da capovolgere, prossimi ad una sfida in esterna a questo punto davvero proibitiva, contro il Foggia di De Zerbi. E’ il quadro che rende la gara di domani allo “Zaccheria” un autentico rebus: Nello Di Costanzo, che dovrà fare a meno di ben sette uomini, punterà tutto sul recupero psicologico del gruppo a disposizione, come affermato in conferenza stampa; niente bel gioco, ma una prestazione ordinata e grintosa è quello che ci si può aspettare dal nuovo allenatore e dalla “vecchia squadra”, puntando quindi sull’effetto Di Costanzo e magari sull’esperienza degli old-man giallorossi, pronti a provare la miracolosa risalita in classifica, ma altrettanto disposti ad entrare già da adesso nell’ottica della non certo remota possibilità di disputare quel terno al lotto che sono i play-out. Sul fronte pugliese non è stata una settimana facile: la sconfitta a Catanzaro ridimensiona il sogno play-off, ora lontano sei punti, e la società ha indetto il silenzio stampa in prossimità della sfida di domani; arrivati non senza sorpresa anche gli stravolgimenti societari che hanno portato la cessione da parte di Lo Campo e soci del 65 % delle quote societarie ad alcuni imprenditori del nord non ancora noti, notizia questa che ha lasciato di stucco la tifoseria.

Le probabili formazioni. Senza gli squalificati Cane, Ciciretti, Silvestri, Stefani e gli infortunati Benvenga, Iuliano, Marin, Nello Di Costanzo dovrà fare di necessità virtù, potendo contare quanto meno sui rientri di Pepe e Mancini, quest’ultimo difficilmente però impiegabile dal primo minuto. Fedele al 4-4-2, questo il probabile undici titolare giallorosso:
(4-4-2): Berardi, Rullo, Pepe, Altobello, Donnarumma; Spiridonovic, Damonte, Izzillo/Mancini, Nigro; Corona, Orlando. Da non escludere la possibilità di vedere Bonanno sulla corsia di destra e Nigro centrale, sacrificando così Izzillo. Con Mancini titolare, ipotizzabile anche il rombo a centrocampo. Tra i convocati, novità D’Angelo; ecco la lista dei 18 a disposizione: Altobello, Berardi, Bonanno, Bortoli, Corona, D’Angelo, Damonte, De Paula, Donnarumma, Izzillo, Mancini, Nigro, Orlando, Pepe, Rullo, Scardino, Sciotto, Spridonovic.

De Zerbi perde Gigliotti (squalifica) e ritrova Minotti, mentre da Foggia rimbalza la possibilità che Cavallaro si fermi in panca per riposare. Questa la probabile formazione rossonera:

(4-3-3): Narciso; Bencivenga, Potenza, Gigliotti, Agostinone; Agnelli, Quinto, Minotti; Maza, Iemmello, Sarno

Pedro Costa Ferreira
Pedro Costa Ferreira

I precedenti. Quella tra Foggia-Messina è una gara dal sapore davvero speciale, per i tifosi giallorossi e per il calcio meridionale. Pugliesi e Siciliani si sono incontrati nel totale , allo “Zaccheria”, sedici volte, con un bilancio nettamente a favore dei rossoneri: nove vittorie contro le quattro dei biancoscudati, più quattro pareggi. Tuttavia il recente passato sorride al Messina, reduce da tre vittorie storiche a Foggia: l’ultima quella dello scorso anno, quando le due reti di Ferreira sancirono l’inizio della cavalcata del Messina di Grassadonia verso la vetta del campionato di seconda divisione, poi vinto; non meno gioiosa l’affermazione firmata Scaringella, con tanto di inchino, nella stagione 1999-2000, mentre undici anni prima il Foggia di Zeman, che alla fine di quell’annata avrebbe assaporato la massima serie, veniva battuto per 2-3 con un’incredibile rimonta realizzata tutta nel secondo tempo. Le due squadre si sfidarono per la prima volta addirittura nel 1930, con una netta affermazione dei “satanelli” per 5-0.

A dirigere la gara sarà Dario Melidoni della sezione di Frattamaggiore, coadiuvato dagli assistenti Alfonso Annunziata di Torre Annunziata e Francesco Oliviero di Ercolano.

@RobertoFazio

 

 

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