La sfida Ossidiana-Rari Nantes Napoli, valevole per la nona giornata del campionato di serie B di pallanuoto maschile (girone 4), non si è giocata, sabato 7 marzo, per il ritardato arrivo della squadra campana a Messina. In merito alla mancata disputa della partita, in programma alla Cittadella Sportiva Universitaria dell’Annunziata, che avrebbe dovuto avere inizio alle ore 15.30, il presidente dell’Asd Ossidiana Nicola Germanà precisa quanto segue:
“Sono sinceramente colpito dall’acredine nei nostri confronti rilevabile dalle dichiarazioni rilasciate dalla Races Rari Nantes Napoli ad organi di stampa, che giustifico, solo quale conseguenza delle fatiche accumulate per un viaggio davvero avventuroso e rocambolesco. Mi trovo in obbligo, tuttavia, di fare delle precisazioni, altrimenti il rischio è quello di offrire agli appassionati di pallanuoto una visione deformata dei fatti, che hanno condotto opportunamente a decretare la fine dell’incontro senza che questo si disputasse.
Faccio preliminarmente presente che gli ultimi contatti con la società di Napoli risalgono ad un messaggio del venerdì mattina, quando l’allenatore della RN Napoli, facendo seguito a precedente telefonata, mi ha chiesto (nell’ambito dei rapporti di assoluta sportività e cordialità alla quale l’Ossidiana non si è mai, e per nessuna avversaria, sottratta) di prenotare i posti, in un ristorante, per il loro pranzo del 7 marzo, intorno alle ore 11,45. Ho proceduto, pertanto, in questo senso, assicurando loro, a nostre spese, il pranzo della società in un locale della città, poiché la squadra campana sarebbe dovuta giungere in nave, viaggiando la notte tra il 6 e il 7, sabato mattina. Dopo vi è stato il black out totale nelle comunicazioni; tale era la situazione al nostro arrivo nell’impianto per disputare la gara. Nell’assoluta mancanza di una qualsivoglia informazione ufficiale, non è rimasto che attenersi a quanto previsto nel regolamento ufficiale di gioco della pallanuoto e, pertanto, dopo una consultazione con arbitro, delegato FIN e giuria, scoccata la mezz’ora canonica prevista dopo l’orario fissato per l’inizio del match, continuando a non ricevere notizie ufficiali ed attendibili su dove si trovasse la RN Napoli, è stata decretata la fine della partita.
Va qui sottolineata la circostanza, di non poco conto, che alcuni dei nostri giocatori non sarebbero, comunque, potuti restare più oltre, essendo dipendenti di aziende della ristorazione che di sabato non avrebbero assolutamente concesso loro deroghe, come accade durante le trasferte.
Il pubblico accorso per sostenerci, inoltre, si sarebbe allontanato per recarsi, alle 17.30, presso altro impianto, avendo già acquistato i biglietti per assistere alla Final Four di Coppa Italia femminile. Siamo francamente dispiaciuti per la circostanza che non ha consentito, e, per quanto prima specificato, non avrebbe potuto consentire di giocare la partita. Ma sinceramente reputo, invece, incomprensibili le scelte prese dalla RN Napoli, in quanto, se è vero che non è stato loro consentito di utilizzare la nave che, alle ore 21.00, parte da Napoli e li avrebbe portati in mattinata a Catania (non a Messina), è noto che, altra è la tratta e la compagnia di navigazione di cui la società avrebbe potuto servirsi una volta appreso che la “TTTLines” non sarebbe partita (e da nostre informazioni per questo motivo è previsto il rimborso dei biglietti).
La RN Napoli avrebbe potuto e dovuto valutare altre opzioni:
1) la nave Cartour della compagnia “Caronte &Tourist”, che parte dal porto di Salerno la sera di venerdì alle 22.45, arrivando direttamente nel porto di Messina alle ore 8.00 del mattino di sabato. Dalle informazioni assunte ufficialmente dalla compagnia, la nave della Caronte &Tourist è puntualmente partita da Salerno e altrettanto puntualmente è arrivata in porto a Messina sabato mattina.
2) La squadra napoletana avrebbe potuto decidere, inoltre, di viaggiare comodamente in treno con l’Intercity notte, che è partito dalla stazione di Napoli (anche questo è stato ufficialmente confermato da Trenitalia) alle ore 23,53 di venerdì 6 ed è arrivato in perfetto orario a Messina Centrale alle ore 06.10 di sabato.
Attenendosi, quindi, al regolamento, che specifica che le società sono obbligate a raggiungere il campo di gara con il penultimo mezzo utile di trasporto. Da quanto sopra si rileva, invece, che la società partenopea ha deliberatamente scelto volontariamente di prendere l’ultimo mezzo di trasporto per arrivare a disputare il match; per loro sfortuna ciò non è stato possibile, perché l’aereo è atterrato con ritardo e la formazione della RN Napoli è giunta abbondantemente fuori tempo massimo. Dati questi fatti, che sottoporremo alla Federazione, è inopportuno il tentativo di addossare alla mia società la responsabilità di un comportamento poco sportivo per non aver atteso gli avversari. Senza alcuna informazione ufficiale, quanto si sarebbe dovuto aspettare? All’Ossidiana pertanto, a corto di qualsivoglia informazione sulla tracciatura del viaggio della RN Napoli, non è rimasta altra alternativa che chiedere l’applicazione delle regole”. (Messina, 8 marzo 2015)