Quasi mille visite ogni prima domenica del mese. Un dato che cresce man mano che arriva la bella stagione. Così la mancanza di personale diventa un problema sempre più pressante per la gestione del Museo Regionale di Messina, come per le aree museali dell’intera Sicilia.
Ed oggi ad accogliere i visitatori c’era anche il direttore Caterina Di Giacomo, che ha sottolineato le difficoltà di garantire l’apertura domenicale (non solo quando vi è l’accesso gratuito) vista la situazione della Sas, la partecipata della Regione che fornisce circa 600 lavoratori per i servizi nei musei, che a causa della carenza dei fondi ha deciso di limitare l’utilizzo del personale.
“Spero che il contenzioso con l’assessorato regionale si chiuda già domani – dichiara il direttore – perchè altrimenti la prossima domenica potrebbe essere a rischio chiusura”.
In attesa di vedere finalmente fruibile il nuovo museo, la cui apertura è annunciata (salvo imprevisti) il prossimo autunno, nelle sale della ex filanda è possibile ancora ammirare alcune opere di Antonello da Messina e Caravaggio. Una esposizione permanente che in questi giorni si è arricchita di uno spazio dedicato a La Cattedrale prima e dopo il sisma attraverso documenti cartacei del Museo Regionale di Messina, con una preziosa selezione di disegni, incisioni, bozzetti, foto d’epoca e volumi, di proprietà museale, operata nell’ambito dei fondi Biblioteca, Archivio Fotografico, Disegni e Stampe, nonché nel fondo inedito Cantieri della Ricostruzione di Messina.