”L’ennesima chiusura degli scivoli del porto di Tremestieri, in seguito alle forti sciroccate dei giorni scorsi, non può essere considerato un evento ineluttabile, ma stavolta deve essere l’occasione per capire se errori progettuali, e successivamente di gestione, non abbiano contribuito ad aumentare le difficoltà che oggi appaiono insormontabili”.
E’ quanto precisano, in una nota congiunta, il sindaco, Renato Accorinti, e l’assessore alle Risorse del Mare, Sebastiano Pino, in merito all’ennesima emergenza che la Città sta affrontando. “Nel confermare come sia prioritario per questa Amministrazione trovare soluzioni che liberino Messina dalla servitù dei Tir – Accorinti e Pino aggiungono – non possiamo continuamente rincorrere le emergenze, diciamo basta all’improvvisazione, i messinesi sono parte lesa e ci siamo davvero stancati di assistere a continue inagibilità del porto nato per liberare la Città dai tir. A questo punto reputo improcrastinabile affidare ad una Autorità scientifica indipendente una perizia sulle dinamiche dell’insabbiamento continuo e sui possibili rimedi che in tempi brevi possano garantire l’operatività dei due scivoli. È necessario inoltre pianificare una manutenzione ordinaria dei fondali, senza aspettare le mareggiate, purtroppo ricorrenti, e senza dovere attendere i tempi lunghi delle autorizzazioni”.
Il sindaco Accorinti ha inoltre richiesto all’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Maurizio Croce, un tavolo urgente con tutte le parti interessate, compresa Italia Sicura, per accelerare al massimo le procedure per l’avvio dei lavori del nuovo porto, per il quale ritiene indispensabile il conferimento da parte del governo dei poteri speciali.
“Dovrebbe essere Palazzo Zanca a farlo direttamente come sua prerogativa – commenta Saro Visicaro del Comitato La Nostra Città, che i chiarimenti li ha chiesti anche presentando un esposto in procura – Dovrebbe farlo anche dentro l’Autorità dando corpo e sostanza alle proprie funzioni e prerogative. Dovrebbe immediatamente esautorare l’ing. Di Sarcina da responsabile del procedimento per il nuovo porto. Solo così si diventa credibili”.