Si torna a parlare del cavaliere Cammarata. Della sua casa e del suo spazio di forme e colori, è rimasto poco: un muro salvato dall’avanzare di un parcheggio. Testimonianza ancora viva dell’anima di questo “abitante paesaggistico” di Maregrosso, come lo ha definito Pier Paolo Zampieri che lo racconta in questo documentario dedicato al “puparo” (come lo chiamavano i messinesi per via delle tante statue di diverse dimensioni che collocava non solo dentro la sua casa di via Maregrosso n.20, ma nel quartiere).
Il video, realizzato da Ruggero Di Maggio, è a cura dell’Osservatorio Outsider Art di Palermo, dedicato alle forme di arte spontanea, clandestina, irregolare, eccentrica, creata da autori culturalmente, mentalmente o socialmente emarginati, e a tutte quelle espressioni artistiche che si manifestano fuori dai percorsi convenzionali e dai circuiti culturali istituzionalizzati, e che, a livello internazionale, sono state già identificate nel loro aspetto più storicizzato con la nozione di Art Brut e oggi rientrano nella categoria più ampia e dinamica dell’Outsider Art.
Questi quindici minuti di intensità poetica su Messina, Cammarata, le baracche e il suo mare negato, sono preludio ai lavori di un convegno internazionale che farà tappa anche nella periferia sud della città, per una visita nella “zona cammarata”.