Calcio Lega Pro, Acr Messina: verso il posticipo di Lecce, serve l’impresa

Rendere la gara di domani “non scontata” sarà il vero obiettivo del Messina, reduce da due sconfitte con Matera e Casertana, intervallate da un magro pareggio con la Paganese al San Filippo. Contro un Lecce in crisi di identità per via dell’annuncio del proprietario del club Tesoro di voler staccare la spina ma non certo di risultati, grazie al nuovo brio portato dal neo allenatore Bollini (due vittorie su due per lui), i giallorossi sono chiamati all’impresa in virtù di una classifica sempre più preoccupante; nel girone di andata, come ricordato anche dai calciatori intervenuti in settimana, proprio contro i giallorossi pugliesi il Messina inaugurò un isperato mini ciclo di risultati utili,destinato a durare solo quattro partite prima di ricadere nel tunnel; contro Lecce, Juve Stabia, Vigor Lamezia e Melfi la squadra di Grassadonia riuscì a raccogliere un prezioso bottino di otto punti. Il tecnico campano, sul sito ufficiale della società, commenta la sfida e torna sulle polemiche relative al modulo, difendendo com’è solito fare, la sua squadra: “Aldilà delle chiacchiere che sono state fatte in settimana la mia squadra si applica molto anche se forse inventa poco. L’anno scorso abbiamo vinto un campionato con il 3-5-2, quindi non è modulo calato dall’alto, ma un sistema che abbiamo utilizzato perché comunque alla base c’è un lavoro di applicazione sul campo. Lo spirito è quello di giocare per vincere e non scendere in campo per fare le barricate. Sull’atteggiamento dobbiamo continuare a migliorare, dobbiamo imparare ad non avere paura”. Dal canto suo il Lecce, ormai fuori dalla lotta per il primo posto, ha bisogno dei tre punti per restare in zona play off e non abbandonare la corsa verso la serie B.

Le probabili formazioni. Della spedizione non faranno parte Marin, Benvenga e Bonanno, i primi due per i soliti problemi fisici, l’ultimo per un risentimento muscolare accusato durante gli allenamenti della settimana; assente anche Izzillo, squalificato a causa dell’espulsione rimediata a Caserta. Grassadonia, nonostante le dichiarazioni, dovrebbe tornare al modulo precedente, ovvero il 4-3-3 speculare al Lecce: tra l’altro con il 3-5-2, per rientrare nei parametri dell’età media, bisognerebbe rinunciare ad uno fra Iuliano e Rullo, o addirittura proporre Donnarumma al centro e Silvestri sulla sinistra, rinunciando così anche a Damonte. Ipotesi quest’ultima molto remota.

(4-3-3): Iuliano,Rullo,Altobello,Silvestri,Cane,Mancini,Bortoli,Damonte,Ciceretti,Corona,Orlando.
(3-5-2): Iuliano, Silvestri,Altobello,Donnarumma,Stefani,Cane,Mancini,Bortoli,Ciciretti,Orlando,Corona.

Quest i convocati del Messina: Altobello, Berardi, Bortoli, Cane, Ciciretti, Corona, Damonte, De Paula, Donnarumma, Iuliano, Mancini, Nigro, Orlando, Rullo, Sciliberto, Silvestri, Spiridonovic, Stefani.

Sul fronte leccese Bollini, impegnato proprio in questo momento nella rifinitura a porte chiuse, punterà sul fattore stadio, dato che in casa la sua squadra ha fatto più punti di tuttte le altre; hanno lavorato a parte in settimana Bogliacino, Doumbia e Vinetot.

(4-3-3): Caglioni; Lopez, Abruzzese, Diniz, Mannini; Salvi, Sacilotto, Papini; Gustavo, Herrera, Moscardelli.

I precedenti. Al “Via del Mare” Lecce e Messina si sono affrontati 17 volte: due successi per i peloritani, undici per i pugliesi e quattro pareggi, questo il bilancio complessivo. Gli incontri più recenti nel 2004, stagione della massima serie per entrambi i club, quando Bjelanovic firmò la vittoria del Lecce, nel 2005 in cui mattatore della sfida in favore del Messina fu D’Agostino con una doppietta mentre l’ultima volta, nel 2008, la sfida terminò a reti bianche. L’altra vittoria del Messina risale alla stagione 91/92′, serie cadetta, uno 0-2 firmato da Protti e Carrara.

@RobertoFazio

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