E’ tempo di far punti. Questo in sintesi il senso delle dichiarazioni infrasettimanali di due protagonisti del Messina relativamente alla strettissima attualità del campionato giallorosso: da una parte proprio un grande ex, dall’altra un giovane centrocampista finito sotto osservazione per la scelta del tecnico di consegnarli la fascia di capitano in occasione dell’ultimo match contro la Casertana.
Parole al miele per i giallorossi pugliesi da parte di Erminio Rullo, l’esterno sinistro che certo non dimentica il suo glorioso passato con la maglia del Lecce: “E’ una partita che sento sempre tanto, dato che ho passato parte della mia vita li. Ho tanti amici, due figli, senza ipocrisia dico che in caso di gol non esulterei. Rispetto molto la gente di Lecce che mi ha cresciuto”. L’avvento di Bollini in panchina è coinciso con due vittorie consecutive, ma la scelta del presidente Tesoro di farsi da parte a fine stagione ha fatto un po’ da contraltare alla mini ripresa della squadra. Per Rullo tutto ciò non rischia di condizionare l’umore dei calciatori: “I risultati dicono che cambia poco, anzi forse la squadra si è liberata da un peso, ovvero quello di raggiungere il primo posto, cosa ormai difficile. Per i play off ci sono. Mi aspetto un Lecce più concreto che bello. Anche con la Paganese non avrebbe meritato ai punti, ma sono concreti. Andremo li per fare battaglia”. Sarà come Davide contro Golia, ma il Messina non dovrà rinunciare al gioco per provare a far male alla corazzata leccese: “Il Messina deve giocare a calcio perchè non è stato costruito per fare le barricate. Chiaro che a Lecce un occhio di riguardo in più devi averlo, ma se difendiamo per tutti i novanta minuti di punti ne facciamo pochi”. C’è modo poi per tornare anche sulla sconfitta a Caserta: “Credo poco ai moduli, abbiamo giocato su un campo difficile e siamo stai penalizzati dall’espulsione. Potevamo fare sicuramente qualcosa in più. C’è stata amarezza ma buttarsi a terra e non rialzarsi più non serve a nulla, lavoriamo per imparare sui nostri errori e fare bene nelle prossime partite”.
Ha destato parecchia curiosità vedere la fascia di capitano stretta al suo braccio; Marco Bortoli sa che non si può prescindere da questo episodio che ha lasciato perplessi addetti ai lavori e tifosi; nessuna questione personale chiaramente, ma la scelta del mister si presta ad un’unica interpretazione, ovvero un messaggio diretto allo spogliatoio, sul quale però non si sbilancia il centrocampista vicentino: “In realtà l’ho saputo appena arrivato in spogliatoio, quando nella distinta ho letto la “C” di capitano vicina al mio nome, ma con il mister non ne abbiamo parlato. Certo, sono stato contento di questo, non so se si tratti di un messaggio alla squadra, credo sia comunque normale che se ne parli, dato che io ho vent’anni e in campo ci sono compagni con più esperienza di me”. L’assenza di Izzillo, squalificato per un turno causa l’espulsione rimediata in Campania, aumenta le probabilità della sua riconferma da titolare, sebbene Nigro potrebbe tornare a disposizione del tecnico: “Sarà una partita tosta, contro una squadra sulla carta molto forte e con una classifica buona. Noi la prepariamo bene come sempre, cerchiamo di giocarcela e di portare punti a casa. Mancano poche partite e più siamo meglio è, Elio è tornato ad allenarsi e il suo contributo sarà fondamentale”. Tornando alla sconfitta di Caserta, Bortoli non cerca alibi e commenta il cambio di modulo: “Il secondo giallo è stato per un fallo di mano, penso che avevamo retto bene nel primo tempo, soffrendo un po’. Qualche episodio ci è andato a sfavore ma non credo che l’arbitro abbia inciso così tanto. Il cambio di modulo? Non mi ha sorpreso perchè avevamo provato durante la settimana, l’obiettivo era quello di avere i centrocampisti che si inserivano e i quinti che aggredivano. Certo che se avremmo vinto il merito sarebbe stato proprio del modulo”. Il fatto che il posticipo di lunedì sera permetterà al gruppo di giocare conoscendo già i risultati delle altre concorrenti alla salvezza non sarà un’arma in più secondo il centrocampista: “Sinceramente no, anche a Caserta sapevamo qualche risultato eppure è andata come è andata. Non mi cambia molto, il nostro obiettivo resta a prescindere quello di far punti”.