200 concerti in 3 anni, oltre 300 ore di musica live dalla new wave, vecchio e nuovo stampo, alla musica cantautorale italiana e poi, ancora serate a tema per tutti i gusti e per stimolare la fantasia dei clienti, dalla dance hall alla discomusic, passando anche dalle coordinate sonore funk.
Questo è stato e sarà, si spera, il Retronoveau di via Croce Rossa che questo Sabato, 21 febbraio, festeggia 3 anni dalla sua nascita.
In un contesto storico in cui puntare sulla cultura, soprattutto se musicale, risulta essere più che un azzardo sul piano imprenditoriale, 4 baldi ex giovani o semi giovani o neo adulti, fate voi, invece l’hanno fatto e con ottimi risultati.
Dal primo concerto di Brunori Sas del 18 febbraio 2012 ai Thegiornalisti che si esibiranno questo sabato, nel mezzo centinaia di artisti da tutto il mondo, big noti e meno noti, gruppi e stili eterogenei e per tutti i gusti: Diaframma, Offlaga Disco Pax, Uzeda, Soviet Soviet, Zamboni, i Ministri, Zen Circus, Calibro 35, Hugo Race, Boot Blacks, Pan del Diavolo, His Clancyness, Own Boo giungendo fino all’ex enfant prodige della musica italiana Nada e tanti altri ancora.
Ed è così quindi che negli ultimi anni, grazie anche a quegli altri folli del Centro Multiculturale Officina, la via Croce Rossa è diventata a tutti gli effetti la via “degli artisti e delle idee”.
E allora noi di Musiclife non possiamo far altro che invitare tutti a supportare queste realtà, a smettere di credere ai luoghi comuni che vogliono una città ferma su stessa e in preda al nulla. Sono menzogne. Se c’è una cosa che è cresciuta a Messina è proprio la musica, dai gruppi musicali autoctoni, sempre più maturi e pronti a spiccare l’ultimo e definitivo passo, chi più chi meno ovviamente, ai concerti che ogni fine settimana è possibile ammirare a prezzi modici (N.B. ricordo a chi legge che nei concerti la consumazione non esiste), roba impensabile fino a 10 anni fa.
Ma poi, sempre in via Croce Rossa, il “5 Quarti” ha dato il via a qualcosa che oggi continua a resistere nonostante le difficoltà e grazie alla voglia di chi ha deciso di trasformare la propria passione in un lavoro, bello e affascinate sulla carta, sicuramente non facile a conti fatti.
Forse il segreto risiede anche nella parola stessa “Retronouveau” ovvero il vecchio e il nuovo che s’incontrano per intraprendere una sorta di dèjà vu.
E quindi tanti auguri Retronouveau e appuntamento a Sabato 21 con i Thegiornalisti. Noi di Musiclife ti sosterremo sempre anche perché, in effetti, poi di cosa parliamo?
Francesco Algeri (@fralgeri)