I punti critici della gestione del Consorzio Autostrade Siciliane sono stati il fulcro dell’incontro con la stampa del governatore Rosario Crocetta che, in sintonia con il presidente Faraci, ha delineato la nuova logica su cui si sta muovendo l’ente.
“Una struttura in buona salute – ha ribadito il presidente Faraci. Confermando la sospensione (come stabilito dalla legge) di Agostino Bernava, che tra l’altro andrà in pensione tra cinque mesi, ha quindi sottolineato come ” l’ultimo fatto giudiziario ci conferma la bontà della linea di trasparenza intrapresa e di fermezza tenuta da questa Amministrazione”, confermando massima fiducia nell’azione della magistratura.
Crocetta ha invece spostato l’attenzione sulla possibilità di sburocratizzare l’Ente, che soffre dei vincoli di una normativa pubblica, che rende lunga (ance sei mesi) la procedura in fatto di appalti. Di qui la prospettiva di aprire ai privati, attraverso operazioni di project financinge, per rendere più agile ed efficace la manutenzione dei percorsi.
Nell’incontro sono stati anche forniti i dati sugli interventi che riguardano alcuni tratti, fino alla prevista pubblicazione in tempi brevi del bando di gara per l’istituzione del catasto stradale delle autostrade Messina-Palermo, Messina-Catania e Siracusa-Rosolini.
Sulla presenza odierna del Governatore sono intervenuti i deputati Picciolo e Greco: “Come gruppo del patto dei democratici riformisti chiederemo la massima trasparenza degli atti che verranno posti in essere nei prossimi novanta giorni – hanno commentato a margine dell’incontro odierno – un lasso di tempo che riteniamo congruo per verificare se esiste realmente la volonta’ di cambiare un sistema di gestione oggettivamente lacunoso e che conferma che non basta la pur fondamentale patente di legalita’ per ben amministrare la cosa pubblica”.
Crocetta si è anche soffermato sul futuro della Camera di Commercio cittadina, annunciando che il tema sarà trattato oggi con l’assessore alle Attività Produttive, e criticando il tardivo intervento della politica locale: “Messina si è mossa tardi, ma tenteremo ugualmente di salvare la Camera di Commercio” è stata la conclusione del Governatore.
“Sono soddisfatto perché sulla vicenda della Camera di Commercio sta prevalendo la linea di chi ha sempre difeso l’indipendenza dell’Ente camerale di Messina – ha commentato Carmelo Picciotto, presidente di Confcommercio – Ringrazio il governatore Rosario Crocetta per la ferma presa di posizione manifestata oggi in città. Abbiamo avuto rassicurazioni dall’assessore Linda Vancheri, chiamata al telefono dal presidente: è chiaro adesso che il Commissario, Francesco De Francesco, si debba fermare, perché lo stop è stato imposto dal presidente della Regione, Rosario Crocetta. Tuttavia, si dia subito luogo all’insediamento del Consiglio camerale, come disposto da una sentenza del Tar di Catania. Sulla sostenibilità della Camera di Commercio sono certo che si troveranno le soluzioni adeguate anche con il sostegno della politica locale e con la collaborazione di tutte le associazioni datoriali della nostra città. Sarebbe stato impensabile avere una città metropolitana senza la Camera di Commercio”.