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E’ bastato poco agli artificieri del Nucleo EOD del IV° Reggimento Genio Guastatori di Palermo per comprendere che ciò che avevano dinanzi non era un ordigno bellico, ma “un manufatto contenente materiale inerte”. Allarme rientrato dunque a Galati Marina dove lo scorso 11 febbraio era stata segnalata la presenza di un residuato bellico, sulla spiaggia a circa sette metri dalla battigia e a circa dieci metri dalla foce del Torrente Anna.
La segnalazione era stata subito accolta dalla Capitaneria, che aveva emanato un’apposita ordinanza, per mettere in sicurezza l’area e procedere alla verifica del caso.
Oggi la notizia rassicurante, a cui è seguita l’abrogazione dell’ordinanza firmata dal Comandante della Capitaneria Samiani.