Calcio Lega Pro, Casertana-Messina: le pagelle dei giallorossi

La Casertana vola verso il podio della classifica, il Messina ringrazia le dirette concorrenti per aver perso tutte in coro e non aver quindi stravolto la classifica. Tra i campani e i giallorossi un enorme divario: alla squadra di Campilongo voto 7, per aver disputato una partita in cui era chiaro che l’unico obiettivo fossero i tre punti. Caccavallo e Rajcic fanno la differenza, il Messina ci mette del suo. Per la squadra di Grassadonia voto 5: la partita rispetta le intenzioni della vigilia e la difesa, salvo qualche sbavatura, regge bene l’urto gialloblu nella prima frazione; il gol di Mancino e l’espulsione di Izzillo cambiano il volto della partita, mentre nella parte finale della gara la squadra mostra dei segnali di reazione che rendono leggermente meno amara la sconfitta.

Iuliano: 6. Se la provvidenza ha un volto, almeno fino al gol di Mancino, quello è il suo. Sarà pure una saracinesca ma i miracoli non può farli soltanto lui. Incolpevole nelle reti avversarie.

Cane: 5. Subisce di riflesso l’atteggiamento attendista della squadra e le sue discese quest’oggi non sono frequenti. Il terzino ligure non sembra al top della forma mentale e sbaglia diversi controlli.

Silvestri: 5. Rientrato dopo un lungo infortunio, il difensore palermitano è ancora ben lontano da una condizione atletica sufficiente.

Stefani: 5. Il suo peso specifico non ha inciso sulla generale prestazione della retroguardia.

Altobello: 6. Il migliore dei suoi in difesa. Carattere e grinta, sfiora la rete nel primo tempo ed è l’ultimo a mollare.

Rullo: 5. Da un giocatore del suo calibro sembra lecito aspettarsi qualcosa in più. Oggi fra lui e Donnarumma non certo un divario di qualità, ma non ha licenza di offendere.

Izzillo: 4,5. L’ombra di se stesso, ci manca già il play basso che sembrava aver trovato la propria dimensione in mezzo al campo. Secondo il nostro parere soffre la qualità di Mancini e avrebbe avuto bisogno di un incontrista a suo fianco. La sua prestazione è sporcata dall’espulsione.

Mancini: 5,5. Che sia il calciatore in grado, insieme a Ciciretti, di regalare la svolta ed alzare il tasso tecnico di una squadra mediamente mediocre balza agli occhi anche quando la sua prestazione non incide troppo sull’andamento della gara. Tuttavia c’è il suo zampino nelle poche azioni pericolose create dalla squadra.

Bortoli: 5. Grassadonia gli concede nuovamente fiducia dal primo minuto, lui svolge una partita in penombra, con molto lavoro sporco sulle spalle.

Ciciretti: 5. Con il 3-5-2 ritrova per caso una posizione a lui congeniale, dal momento in cui si trova ad agire alle spalle dell’attaccante con un ampio raggio nella trequarti. La sua però è una prestazione incolore, mentre non aiuta la sostituzione figlia dell’espulsione di Izzillo

De Paula: 5. Prestazione impalpabile, mai pericoloso ma ad onor del vero per lui neanche lo straccio di un pallone, se non in occasione di un calcio d’angolo. Apprezzabile il contributo difensivo nei corner avversari.

Orlando(71′): 6,5Torna al gol con una prodezza, con il suo ingresso in campo la manovra d’attacco sembra per pochi minuti rigenerata. Non esattamente il momento migliore per tornare alla rete, ma ci aspettiamo continuità nelle prossime gare.

Damonte-Corona: sv.

 

All.Grassadonia: 5. La scelta di tornare al3-5-2, ampiamente provato in settimana, è coraggiosa dati i precedenti infelici, ma non può dirsi lo stesso relativamente all’atteggiamento della squadra voluto dal tecnico in campo. La strategia attendista non paga più, adesso è il momento di offendere e cercare i punti, quelli veri, oltre l’avversario. Da qui in avanti son solo delle finali, e le finali vanno giocata a viso aperto. Giochiamoci il tutto per tutto.

@RobertoFazio

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it