Il Clan Messina si aggiudica 22-14 la finale con l’Audax Ragusa incamerando in classifica quattro punti utili ad operare il sorpasso della formazione iblea al comando. Questa in terra ragusana era l’ultima gara prima di dare inizio a tutti gli incroci tra i quindici di C1 e quelli di C2, validi per ottenere la permanenza e comunque il diritto alla C1 nella prossima stagione. La gara a Ragusa si è giocata in una giornata fredda e piovosa, pertanto su un terreno notevolmente allentato che ha impedito una corretta trasmissione dell’ovale. Inizialmente i due quindici, vista anche l’alta posta in palio, si sono affrontati con la necessaria determinazione e grinta, caratteristiche fondamentali per la pratica sana del rugby. Sono i padroni di casa dell’Audax a passare in vantaggio con un calcio piazzato da 40 metri effettuato dall’apertura Colin Sheridan. Questo 3-0 galvanizza i ragusani che tentano di mettere ulteriore pressione ai peloritani di Matteo Capodici e trovano l’allungo al 18’ con la terza linea Tim Furnaro che risulterà poi il migliore della sua formazione portando il punteggio sull’8-0. Il Clan Messina sembra soffrire non trovando il bandolo della matassa. Minuti abbastanza caldi anche perché ancora Sheridan piazza il secondo piazzato che vale l’11-0. Come uno schiaffone a freddo ma i messinesi riescono a spostare il baricentro del gioco conquistando stabilmente la zona centrale del terreno di gioco,prende quindi fiducia e sfruttando la maggiore prestanza fisica, particolarmente con il pack e con giocate al largo il Messina riesce al 27’ ad accorciare le distanze entrando in meta con tutta la mischia e con la successiva trasformazione per un 11-7 che riapre le sorti del match. Il Clan sembra adesso padrone del gioco mentre gli iblei, complice anche la scarsa vena di molti dei suoi giocatori che si spengono gradualmente. Mediana inconsistente, mediana imprecisa, ma è tutta la formazione dell’Audax che si innervosisce al punto da venire punita al 35,’ con i ragazzi peloritani che alitano proprio sugli avversari ed il punteggio adesso indica 11-10. Sembrava fatta… Invece il solito Colin Sheridan riesce a far passare l’ovale attraverso l’acca con un preciso piazzato che vale il 14-10. L’Audax, a questo punto, ha pensato bene di aver chiuso il match pensando di poterlo gestire almeno sino al riposo. Ma la giornata è proprio storta ed inoltre per Messina gira bene sia la mischia che le touche al punto da trovare la seconda meta, quasi allo scadere, che fissa il punteggio sul 14-17. Tutto lasciava pensare che Ragusa nella ripresa tentasse di riprendere le redini del gioco, ma il pallino rimane saldamente nelle mani dei ragazzi di Capodici e Libro apparsi sicuramente più determinati ed è al 55’ che il Clan trova la sua terza meta portando il vantaggio a +8 (22-14). A questo punto e con l’inserimento di forze fresche l’Audax dà l’impressione di risvegliarsi ma si trova opposto ad una formazione che ha veramente fame e voglia di successo al punto di saper gestire il vantaggio portando a casa l’importante successo. Agli iblei rimane l’amaro in bocca per una sconfitta che brucia notevolmente come sottolineato da Erman Dinatale che ha guidato il quindici al posto del titolare Alessandro Di Pasquale. “C’è poco da commentare, non abbiamo alcuna giustificazione ad una prova così opaca anche se le cattive condizioni atmosferiche hanno penalizzato il gioco, ma di entrambe le formazioni. Complimenti al Clan Messina che ha vinto con pieno merito dimostrando la sua superiorità”. Adesso si torna a giocare con gli incroci che trovano subito il Clan opposto all’Acireale. La gara di andata programmata per il 22 mentre il ritorno al campo Sperone il prossimo 8 marzo.
Saverio Zappulla