Divulgare la conoscenza delle opportunità per i giovani, così da assicurarne lo sfruttamento al 100%. Insieme alla massima trasparenza e legalità nell’assegnazione delle risorse. E’ questo il contenuto del protocollo d’intesa firmato questa mattina, a palazzo del Governo, tra la Prefettura e l’Agenzia Nazionale per i Giovani. alla presenza del sindaco di Messina. “Trasparenza e legalità” è, non a caso, il nome di questo progetto pilota che il direttore dell’Ang, Giacomo D’Arrigo, conta di esportare in almeno altre due prefetture del Paese: “Una in centro e l’altra in nord Italia”.
Ruolo della Prefettura sarà quello di fare da cassa di risonanza a tutti i bandi e finanziamenti a favore del lavoro, dell’imprenditoria giovanile. Allo stesso tempo, effettuerà un monitoraggio, un controllo della spesa per accertare che non ci siano violazioni. “L’idea – spiega Stefano Trotta – è di sostenere, attraverso le opportunità offerte a livello nazionale ed europeo, il lavoro giovanile. Diffondere la loro conoscenza e assicurare la possibilità di usare al 100% le non cospicue risorse esistenti. E’ inteso che tutto questo serve a ben poco se alla conoscenza non segue un’adeguata programmazione, affinché gli sforzi non siano sporadici o fini a se stessi”.
“Il protocollo – afferma la capo di Gabinetto, Maria Adele Maio – parte da una serie di iniziative dell’Unione Europea che già dal 2001 pone l’attenzione sulle politiche giovanili. Con una risoluzione del 2009, viene precisato come i giovani siano una risorsa. L’Ang è stata creata proprio per realizzare queste politiche. Questa iniziativa – prosegue – non è altro che un motore di ricerca per intercettare tutte le opportunità. L’Ang propone dei programmi, noi di diffondiamo. Quello della Prefettura, che si fa garante della trasparenza e della legalità, è un ruolo importante anche in chiave anti corruzione”.
Se Renato Accorinti mette in risalto quanto sia “importante dare ai giovani la speranza che le istituzioni siano trasparenti”, D’Arrigo ricorda che questo progetto pilota coincide con il primo anniversario dell’Ang: “Qui in Sicilia – avverte lui che è messinese, di Nizza per la precisione – non abbiamo niente di meno rispetto ad altre latitudini. Nel 2014, per queste finalità, la Regione ha distribuito oltre 2 milioni di euro, il 50% dei quali a Palermo. Quest’ultimo aspetto è essenziale per sottolineare quanto sia importante anche lo sforzo della base, delle associazioni, dei potenziali beneficiari, al fine di fare tesoro di queste opportunità”. (@FabioBonasera)