Dopo la tavola rotonda sul tema “La Cittadella di Messina: un problema da risolvere, un’opportunità da non perdere”, nella Sala Museale di Villa Pace, è stata inaugurata ieri pomeriggio dall’Ambasciatore spagnolo in Italia, S.E. Francisco Javier Elorza Cavengt, la mostra pittorica “La penisola di San Raineri vista con gli occhi di Gaspar Van Wittel e di altri artisti: la collezione dell’Università degli Studi di Messina” che annovera opere, realizzate tra il ’700 e l”800, mai esposte al pubblico.
Per l’occasione si è anche tenuto un seminario dedicato a “La Cittadella di Carlos de Grunenbergh: una storia, un futuro”. Dopo i saluti del Rettore, ha introdotto il tema il prof. Nicola Aricò, soffermandosi sulle analogie dell’architettura gotica che accomunano la Sicilia con le terre d’Aragona. La mostra pittorica si aggiunge a quella fotografica dedicata all’architettura siculo-aragonese, già inaugurata mercoledì scorso, e insieme rimarranno ancora aperte al pubblico sino a domenica 8, dando così alla cittadinanza anche l’opportunità di visitare i giardini della prestigiosa sede universitaria di Villa Pace. “Consentitemi di ringraziare il Rettore, prof. Pietro Navarra, e il Coordinatore del Collegio dei Prorettori, prof. Giovanni Cupaiuolo – ha dichiarato il Presidente dell’ARS Giovanni Ardizzone – perché la felice collaborazione portata avanti dall’Assemblea Regionale Siciliana con l’Università di Messina, oltre a rafforzare ulteriormente i rapporti tra le due istituzioni, funge da vero e proprio fulcro per il lancio di nuove e ancora più importanti manifestazioni”.
“Sono estremamente lieto di partecipare a questo evento, grazie al quale si evidenziano le analogie storico artistiche, ma anche culturali, che intercorrono tra le nostre popolazioni – ha aggiunto l’ambasciatore spagnolo – e che ci danno l’opportunità di costruire nuovi percorsi insieme”. S.E. Francisco Javier Elorza Cavengt, giunto a Messina in mattinata, era stato accolto nei locali dell’Ateneo dal Rettore prof. Pietro Navarra, dal Presidente dell’ARS dott. Giovanni Ardizzone, dal Coordinatore del Collegio dei Prorettori prof. Giovanni Cupaiuolo e dal Direttore Generale prof. Francesco De Domenico, per poi recarsi con loro in visita presso il Forte San Salvatore.
Si concludono così le giornate dedicate ai rapporti storici e culturali tra Spagna e Sicilia curate dell’Università, dalla Fondazione Federico II e dall’Assemblea Regionale Siciliana, ma sarà ancora possibile visitare le mostre il sabato 7 febbraio, dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle 19.00, e domenica 8 febbraio, dalle ore 9.00 alle 13.00.