Ripartire dal fattore “San Filippo” perchè qui l’ultima volta il Messina ha vinto, contro la Reggina di fronte ad una curva stracolma, due settimane fa, e perchè ancora da qui, domani, dovranno ripartire Grassadonia ed i suoi uomini. Inutile nasconderlo: la sconfitta di Matera ha spento sul nascere la speranza di dare continuità alla vittoria nel derby, mentre il calendario che riserva al Messina due trasferte consecutive a Lecce e Caserta ed il rientro casalingo con la Juve Stabia ha reso ancora più carica di significati la partita di domani contro la Paganese, diretta concorrente alla salvezza che, in caso di risultato utile in riva allo stretto, potrebbe staccarsi dai bassifondi della classifica e mettere una seria ipoteca sulla propria permanenza in questo campionato. Unico obiettivo dei giallorossi dunque sono i tre punti, nella speranza che le altre squadre invischiate nella zona play out, in questa giornata impegnate quasi tutte con le big del campionato (Lecce-Savoia, Salernitana-Ischia,Cosenza-Casertana e Juve Stabia-Martina Franca), possano cedere il passo e quindi rendere ancora più preziosa un’eventuale vittoria del Messina.
Contro la squadra allenata da Andrea Sottil il mister Grassadonia, causa anche due defezioni importanti, non può fare certo mistero della formazione che domani scenderà in campo: il vero mistero di oggi è la mancata conferenza stampa di vigilia dell’allenatore che la società avrebbe dovuto indire come di consueto. Out Damonte e Benvenga, rispettivamente per squalifica ed infiammazione al tendine d’Achille,mentre in panchina siederà Luigi Silvestri, sulla via del recupero dall’infortunio alla clavicola; si va verso la conferma del 4-3-3 con Iuliano in porta, Altobello e Stefani centrali, Cane e Rullo sulle corsie, Izzillo sulla mediana insieme a Mancini e Bortoli per completare il reparto, in avanti Ciciretti e Orlando a sostegno di Giorgio Corona. Difficile l’inserimento di De Paula a sinistra, al posto di Orlando, da titolare: questa eventualità costringerebbe al sacrificio di Iuliano o Stefani per restare ancorati ai parametri dell’età media.
Alla vigilia della sfida, queste le dichiarazioni di Sottil riportate dal sito ufficiale della Paganese, nelle quali il tecnico torinese chiama la propria squadra alla battaglia : “Una partita difficile che la Paganese affronterà a viso aperto come sempre. Stiamo attraversando un periodo particolare ma sotto l’aspetto dell’ impegno non posso rimproverare nulla ai ragazzi. A Messina dovremmo fare una partita coraggiosa, per noi è uno scontro diretto, una gara tosta, servirà una prestazione gagliarda. Non recuperiamo Deli e Bolzan, in questa settimana si sono allenati senza forzare ma vengono fuori da un infortunio muscolare e non potevamo assolutamente rischiare solo per anticipare i tempi. Sarà una battaglia, a noi serve fare punti, il resto conta poco”. La squadra campana è un’autentica bestia nera per i giallorossi: nei cinque precedenti, due dei quali in casa, soltanto cinque sconfitte per i peloritani.
Di seguito i convocati delle due squadre:
Acr Messina: Altobello, Berardi, Bonanno, Bortoli, Cane, Ciciretti, Corona, De Paula, Donnarumma, Izzillo, Iuliano, Mancini, Orlando, Pepe, Rullo, Silvestri, Spiridonovic, Stefani.
Paganese: Marruocco, Casadei, Tartaglia, Moracci, Perna, Blandi, Donida, Djibo,Cancelloni, Baccolo, Calamai, Malaccari, Bergamini, Franco, Aurelio, Girardi, Russini, Santaniello, Biasci, Longo.
A dirigere la gara sarà Francesco Catona della sezione di Reggio Calabria, coadiuvato dagli assistenti Daniele Stazi di Ciampino e Riccardo Fabbro di Roma 2. I botteghini del San Filippo rimarranno aperti fino alle 17.