“È in gioco il futuro di questo territorio e serve una battaglia che sia di tutti, senza frazionamenti per evitare che Messina e la Sicilia siano condannati al declino e alla marginalità”. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Lillo Oceano, Tonino Genovese e Carmelo Catania, allargano il campo della vertenza Stretto ritenendo che “non riguarda solo i ferrovieri, i marittimi e i pendolari. Riguarda tutta la città, tutte le comunità dell’Area dello Stretto e l’intera Sicilia”.
Per questo, Oceano, Genovese e Catania hanno chiesto al sindaco Accorinti di promuovere a Messina una grande manifestazione che raccolga, insieme alle rappresentanze istituzionali, amministrative, economiche e sociali, tutte le comunità dell’Area dello Stretto e delle provincie siciliane.
“I siciliani e i calabresi – sostengono – devono pretendere lo stop immediato alla dismissione di Rfi sullo Stretto e, contestualmente, infrastrutture moderne e un efficiente sistema di trasporto e mobilità dei passeggeri e delle merci”.
Cgil, Cisl e Uil, per sollecitare impegno e attenzione da parte del Governo regionale effettueranno un sit-in domani pomeriggio alle 17.30 in occasione della presenza a Messina del presidente della Regione, Rosario Crocetta.
La presa di posizione della Triplice segue quella dell’Or.Sa che, sempre domani, alle 18, a seguito di un’assemblea aperta a tutti, alla stazione Marittima, renderà noti forme e tempi della mobilitazione cittadina indetta con alcuni esponenti del Pd messinese e della società civile. Mobilitazione, tuttavia, che gli stessi rappresentanti del Partito democratico definiscono “senza colore politico”.