La politica tesa a implementare il trasferimento tecnologico, ha prodotto la nascita all’interno dell’Università di Messina altre due imprese. Si tratta della DHLabs e della Finance and Risk Lab, che opereranno nel settore dell’ingegneria informatica e della consulenza finanziaria. Protagonisti saranno alcuni docenti dell’Ateneo, insieme a privati. Ad entrambe, nell’ultima seduta di Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione, è stato riconosciuto il titolo di “Spin Off accademico”.
Si tratta di progetti che permetteranno all’Università di ottenere benefici economici (anche in termini di fondi per la ricerca), a fronte di un supporto logistico, di un sostegno nella creazione e incubazione d’impresa e di un aiuto alla crescita.
Salgono così a 9 gli Spin Off dell’Università di Messina.
Lo Spin Off è una realtà imprenditoriale il cui core business si basa sulla valorizzazione commerciale dei risultati della ricerca accademica. Si tratta di un’impresa costituita in forma di società di capitali di diritto privato (S.r.l, S.p.A.), che nasce nel contesto universitario con l’eventuale partecipazione di imprese e/o soggetti esterni; pertanto, rappresenta un ponte tra ricerca e impresa, e un efficace strumento per il trasferimento di tecnologie e competenze al fine della creazione di imprese ad alto valore aggiunto.
Uno spin off si può focalizzare sulla realizzazione di un prodotto o di un servizio inteso in senso ampio: un’impresa che miri alla commercializzazione di beni e/o fornisca attività, processi o servizi sul mercato. Può basarsi sulla detenzione di un risultato protetto da brevetto o su un know how accumulato nell’attività di ricerca.
Un apposito ufficio dell’Ateneo, l’Industrial Laison Office, si occupa delle pratiche per la realizzazione dei progetti e valuta la possibilità di brevettare l’idea nata dalla ricerca.