Alex Benvenga è tornato a disposizione di mister Grassadonia, ripagando in maniera eccellente la fiducia concessagli con una buona prestazione nella partita con la Reggina, schierato a sinistra. Ripescato nel gruppo, nonostante il calciatore non sia mai stato ufficialmente messo fuori rosa, un presunto alterco con un componente dello staff tecnico ha pregiudicato il suo difficile inizio anno; un episodio sul quale però l’esterno non vuole tornare: “Sinceramente non mi va di parlarne, sono uno che guarda sempre avanti. Domenica penso di aver fatto una buona partita, quindi credo di aver superato quel periodo. Certo stare fuori squadra non fa mai piacere però ero convinto che tutto sarebbe rientrato e non ho mai pensato di lasciare il Messina”. A complicare i piani anche l’exploit di Marco Cane sulla corsia di destra, giocatore in netta crescita che sembra ormai averlo scavalcato nelle gerarchie del tecnico giallorosso: “Sono contento per lui perchè si allena sempre bene, anche se non ci pensavo perchè giocavo io e come lui mi alleno a tre mila in settimana”. In generale per Benvenga una stagione altalenante: di lui Mimmo Giampà diceva molto bene, sul campo probabilmente il giocatore non si è ancora espresso ai massimi livelli. Ma il primo a fare autocritica è proprio il giocatore: “Alla mia stagione non do un voto altissimo perchè da me stesso mi aspetto sempre il meglio. Mi darei al massimo una sufficienza. So quello che posso dare e le aspettative verso me stesso le ho deluse, adesso non mi resta che dimostrare quanto valgo, trovando continuità nelle prestazioni, dato che ho fatto partite buone e altre mediocri”. Chissà poi come sarebbe andata, sul piano prettamente personale, se quel sinistro a giro diretto all’incrocio avesse regalato una vittoria preziosissima nella gara contro l’Aversa Normanna: “Ci penso ogni tanto, ma fa parte del calcio. Non so se sarebbe cambiato qualcosa se quella palla fosse entrata, ma sarebbe stata una grande soddisfazione personale vincere con un gol sotto l’incrocio all’ultimo minuto”.
Derby già archiviato e testa al prossimo avversario, quel Matera che nella gara d’andata ridimensionò pesantemente le aspettative giallorosse, proprio dopo la vittoria al Granillo; Benvenga non lo ha mica dimenticato: “Prendere cinque gol in un tempo è una cosa bruttissima che ti porti dentro per tutta la vita. Dentro abbiamo ancora una ferita aperta che non si rimargina facilmente, entreremo in campo con la rabbia per quel primo tempo. Il Matera è una buona squadra, ma ho paura di noi stessi perchè dopo aver vinto così il derby può succedere di adagiarsi un attimino. Loro me li aspetto tosti”.