La commissione bilancio del Comune di Messina torna a riunirsi in seduta straordinaria poco dopo le dieci di stamattina alla presenza di ragioniere e segretario generale per discutere di piano di riequilibrio; bisognerà attendere domani per l’incontro con i revisori dei conti, le cui perplessità principalmente riguardano il “parametro 6”, ovvero sia il capitolo inerente la spesa del personale che, secondo l’Amministrazione non dovrebbe comprendere anche il costo delle risorse impiegate nelle aziende partecipate. Ovviamente, di opinione contraria sarebbero i revisori.
Da parte dei consiglieri è palese una certa perplessità in merito alla proposta di delibera della giunta sul piano di riequilibrio, tale da far dichiarare a molti di essi che non vi sia la disponibilità a votarla in aula se prima ogni dubbio non sarà opportunamente fugato. “Entro quando?” è un altro dei concetti poco chiari e, tra le domande a cui il segretario Antonio Le Donne dovrà dare risposta, c’è anche la questione timing: bisogna infatti comprendere se il termine dei 30 giorni dettato dal ministero per la presentazione del documento sia o meno perentorio.
Intanto l’assessore Sergio De Cola pare abbia chiesto alla presidente Emilia Barrile di convocare un consiglio urgente per affrontare il tema del piano di riequilibrio in aula: inutile dire che senza il parere dei revisori (che allo stato attuale, ribadiamo, non c’è!) sarebbe un’assurda perdita di tempo nonché un passaggio assolutamente insensato. La commissione dei capigruppo, riunitasi a fine mattinata, avrebbe così stabilito di lasciare le cose così come pianificato e mantenere all’ordine del giorno per il consiglio di domani, i punti in agenda, salvo stravolgimenti dell’ultima ora che consentirebbero , da regolamento, alla numero uno del consesso, di inviare una comunicazione per una straordinaria con 24 ore di preavviso ai 39 colleghi. (@eleonoraurzi)