Bilanci e novità per il cartellone “Laudamo in città”. Ministeri, presidente Daf: “questa è una grande opportunità per Messina”

“E’ davvero una grande stagione per la Laudamo”. Ai microfoni di MessinaOra.it Giuseppe Ministeri, presidente della compagnia teatrale Daf, che in collaborazione con il Teatro Vittorio Emanuele ha realizzato il cartellone “Laudamo in città”, commenta gli spettacoli finora portati in scena alla sala Laudamo, proponendo primi bilanci e importanti novità.

“Sono state mantenute sinora date ed impegni, anzi ci proponiamo di aggiungere qualcosa al cartellone di “Laudamo in città”, un progetto che coinvolge Angelo Campolo e Annibale Pavone nell’intrecciare un legame stretto tra teatro e città”. Proprio sulla scia della rassegna “Incroci”, che ha visto uno straordinario successo con “Icaro, il prossimo spettacolo “Quando come un coperchio” di Auretta Sterrantino si terrà il 7 e l’8 febbraio, mentre è avvenuto un cambio di programma per “Tirone” di Angelo Campolo, che sarebbe dovuto andare in scena il 21 e il 22 febbraio. “Dal momento che tale spettacolo – sottolinea Ministeri – costituisce per noi un evento per la città, affinché il teatro possa anche essere un importante fulcro di ridiscussione sociale e politica, abbiamo scelto di eliminare l’evento dal cartellone, per dedicarvi più spazio e importanza in una produzione separata e più articolata. Il progetto nasce da un serie di testimonianze e interviste degli abitanti del Tirone negli anni ’70”.

Continuerà, parallelamente nei mesi di febbraio, marzo e aprile la rassegna “Nel paese dei Balocchi”, dedicata ad una rilettura contemporanea del Pinocchio di Collodi. La seconda stanza, “Solitudine”, andrà in scena dal 27 febbraio all’8 marzo, mentre la terza, “Inganno”, dal 17 aprile al 26 aprile. “Il primo appuntamento con “Istinto” – commenta Ministeri – è stato un successo, con la sala colma di gente per tutte e tredici le recite. Questo progetto teatrale davvero rappresenta un luogo importante a livello laboratoriale: non solo uno spettacolo presente per molte più repliche rispetto al solito, ma anche la possibilità di vedere un’evoluzione, con cambiamenti di personaggi per ogni serata”.

E sull’onda del dato laboratoriale e soprattutto formativo, che caratterizza la compagnia Daf, due importanti lavori saranno “Focus sul Verso” e “Focus sul Cunto”. Per il primo, in programma dal 24 febbraio al 3 marzo, che verterà su un vero e proprio esercizio sulla lingua, Giovanni Greco, professore dell’Accademia Nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico”, dare le dritte, in una full immersion di due settimane, ai metodi di recitazione per il teatro in versi. Così da Cavalcanti a Leopardi fino a Zanzotto, un primo obiettivo sarà quello di riconoscere gli aspetti formali del verso da restituire al pubblico nella maniera più adeguata, mentre, in un secondo livello, ci si confronterà con scene di teatro in versi, da Goldoni a Pasolini, ai fini della realizzazione di una performance pura, scevra da sovrastrutture psicologistiche. “La posta in gioco – aggiunge Ministeri – risiede anche nel portare i nostri ragazzi ad esibirsi, con questo progetto, al Teatro di Roma e al Festival di Spoleto, realtà culturali di livello sul piano nazionale”. Il secondo laboratorio, “Focus sul Cunto”, sarà curato da Gaspare Balsamo, in programma dal 28 aprile al 3 maggio e metterà in scena il primo episodio di “Don Chisciotte in Sicilia”, scritto diretto e interpretato dallo stesso Gaspare Balsamo. L’episodio narra l’incontro di Don Chisciotte con Colapesce; la performance si avvale di codici espressivi diversi, che attingono all’arte del cunto, alle voci dei pupari e a tutto un mondo di suoni proprio del sud.

Per il progetto “Libri in città”, invece, sarà il turno di due importanti appuntamenti: il 24 febbraio con la presentazione di Un giorno sarai un posto bellissimo dell’attore Corrado Fortuna, in collaborazione con la libreria Bonanzinga e lo stesso Giovanni Greco, il 28 febbraio, con L’ultima madre, romanzo incentrato sul tema dei desaparecidos, frutto di un’inchiesta condotta sul campo a Buenos Aires.

Dal 5 al 9 maggio “Laudamo in città” organizzerà una grande “Festa delle scuole”, che raccoglierà tutti i saggi finali dei laboratori teatrali scolastici di Messina e provincia, che saranno sottoposti al giudizio di due giurie, da una parte ragazzi e, dall’altra, docenti, registi e attori, per decretare lo spettacolo vincitore e incoronarlo alla Sala Laudamo. “Sempre sulla scia della formazione, dato per noi fondamentale – sottolinea Ministeri – verrà offerta una grande opportunità agli studenti: poter aver un reale orientamento teatrale, attraverso il collegamento skype con i docenti di importanti accademie pubbliche nazionali, come “Il Piccolo” di Milano, la Scuola del teatro stabile di Genova, l’accademia teatrale di Torino e la “Silvio D’Amico” di Roma”.

Maggio sarà anche il mese del teatro internazionale, con lo spettacolo Orfeo ed Euridice del regista argentino César Brie; secondo Ministeri “è davvero un grande onore poter ospitare per il teatro giovanile un grande regista di tale portata e, soprattutto, a costi davvero molto bassi. Sarà un evento da non perdere”.

“Sul piano cittadino – continua il presidente Daf – il progetto non è passato inosservato: se ne discuterà a febbraio all’interno della Commissione consiliare Cultura del Comune, presieduta da Piero Adamo e si darà avvio, sicuramente dopo Pasqua, ad una collaborazione con i presidenti delle circoscrizioni, per portare finalmente la Laudamo fuori dalla sua sala, intenzione sempre detta, ma mai fatta. Infine, grande novità, si sta procedendo ad organizzare #comunicareteatro>un teatro da comunicare, un workshop nel weekend condotto da Simoni Pacini indirizzato agli studenti universitari, in particolare di giornalismo, con la collaborazione dell’Università di Messina insieme al neodirettore Dicam Mario Bolognari e dell’Ersu”.

E per il prossimo anno? “Già Angelo Campolo, probabilmente in collaborazione con Ninni Bruschetta, sta lavorando ad un manifesto teatrale che intrecci anche l’ambito musicale, aderendo ad un progetto nazionale che vede la partecipazione di orchestre giovanili. Il lavoro verterà in particolare sui classici Shakespeare e Pirandello, rivisti in chiave contemporanea, prevedendo un cartellone invernale alla sala Laudamo e uno estivo al Monte di Pietà”.

Per spettacoli che hanno ottenuto grandi risultati, con sala piena e pubblico entusiasta e scalpitante per i prossimi appuntamenti, crescono anche le ambizioni della compagnia Daf: “molto importante – chiosa Ministeri – è la nostra adesione al decreto ministeriale Fus nella promozione delle imprese di produzione teatrale under 35, per il triennio 2015/17, la cui domanda di partecipazione scade il 31 gennaio. Anche se già la nostra compagnia è riconosciuta dal Ministero, costituirà un vanto essere l’unica giovane compagnia a livello regionale a rientrare in tale decreto, che ha come obiettivo principale la valorizzazione del proprio territorio”.

(Clarissa Comunale)

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