Per il Messina voto 10. Era la partita più attesa dell’anno e i giallorossi non hanno tradito le attese. Grinta, intensità ed interpretazione riuscita in tutte le fasi del gioco. Poche sbavature e grande tenuta psicologica, i giallorossi hanno forse capito che le partite vanno chiuse. Ma che questa vittoria non illuda, la salvezza è ancora un obiettivo tutto da conquistare. La Reggina arriva in città con un carico di responsabilità non indifferente che pesa sulle spalle di Alberti e la sua giovane squadra. Due gol a fine ed inizio tempo stroncherebbero chiunque, specie in un derby e la squadra non smette di cercare la via del gol neanche sul 4-0. Ma che disastro la retroguardia amaranto…voto 5.
Iuliano: 6,5. Poco impegnato durante l’arco dei novanta minuti, ma quando viene chiamato in causa dimostra, come sempre, di essere sul pezzo. Poco o nulla può fare sulla parabola disegnata dal talento Insigne.
Cane: 7. Continua la crescita di questo giocatore, ormai entrato in mente e cuore di Grassadonia. Tanta spinta su quella fascia e bene anche nella fase difensiva, il suo tallone d’achille…fino a qualche partita fa.
Stefani: 6,5. Ci mette sempre il piede e la testa quando occorre, guida la “sua” difesa con la solita maestria fin qui mostrata. Roba da leader.
Altobello: 6,5. Provvidenziale il suo interventi a liberare di testa nel primo tempo sullo 0-0, se quel pallone fosse giunto a destinazione probabilmente avremmo assistito ad un altra partita. In generale non manca qualche sbavatura, ma la prestazione di oggi riscatta l’errore commesso ad Aprilia.
Benvenga: 6,5. E’ un giocatore ritrovato e nonostante le voci di mercato e tanta tribuna, oggi fa il suo e lo fa piuttosto bene. A sinistra, al posto di Donnarumma.
Izzillo: 7. Ha trovato il ruolo giusto grazie alla lungimiranza del suo tecnico e adesso sembra trovare la propria dimensione. Fiducia e consapevolezza dei propri mezzi, vederlo venire fuori palla al piede con eleganza è un piacere per gli occhi. E non manca la copertura in difesa!Peccato per quel diagonale di un soffio a lato…
Damonte: 6. Assist e copertura difensiva salvano una prestazione di discreta quantità e un po’ meno qualità. Non ce ne voglia l’ex Varese, ma in mezzo al campo può dare molto di più.
Bortoli: 7. Ripaga la fiducia del proprio allenatore con un gol in una partita così delicata. Oltre alla rete, sostegno in mezzo al campo e buona tecnica a ridosso dell’area avversaria. Da oggi in poi in memoria non solo un espulsione lampo.
Ciciretti: 8. Sembra fuori dal gioco nei primi minuti della partita, ma quando il pallone tocca i suoi piedi puoi e devi aspettarti davvero di tutto. Assist e gol da manuale, il suo arrivo è una manna dal cielo per questa squadra. Il selfie è la ciliegina sulla torta per “er pupone” della Lega Pro,del quale futuro sembra già scritto.
Corona: 7,5. Per quest’uomo, prima che giocatore, non esistono più complimenti ed ogni parola diventa superflua. Mancava solo il gol in un derby con la Reggina per coronare la sua splendida carriera. Di fronte alla sua segnatura e ad uno scatto del genere a dispetto della sua età, non resta che inchinarci. #TheKingisnotdead
Orlando: 7. Doveva riscattare la prestazione con la Lupa Roma ma per Orlando con la Reggina sembra ormai tutto facile. All’andata col tacco, oggi…non lo sa neanche lui come. Resta il fatto che un attaccante la deve sempre buttare dento, nel male e nel bene. Il suo sacrificio non passa mai inosservato.
Bonanno, Donnarumma e Sciliberto: sv
All. Grassadonia: 7 . Ciceretti ancora sulle fasce, ma la scelte di Bortoli e Benvenga premiano l’allenatore campano, meritevole di aver tenuto sulle corde un gruppo ferito e potenzialmente fragile nella scorsa partita. Questa vittoria è anche sua e a buon intenditore poche parole.