Certi reati non hanno “sesso”. Così è un uomo vittima di atti persecutori da parte della ex, protagonista dell’ennesimo caso di stalking, che si conclude con l’intervento delle forze dell’ordine. Ieri, gli agenti del Commissariato P.S. di Milazzo hanno dato esecuzione all’ ordinanza di applicazione del divieto di dimora nel Comune di Milazzo, emessa dal GIP presso il Tribunale di Barcellona, Danilo Maffa, su richiesta del Sostituto Procuratore Francesco Massara, a carico di una trentenne romena, in quanto ritenuta responsabile di aver compiuto atti persecutori, con reiterate minacce e molestie, nei confronti di un cinquantunenne di Milazzo, con il quale aveva intrattenuto una relazione sentimentale.
La stalker, lo scorso ottobre non avendo accettato la fine del rapporto sentimentale intrattenuto con la vittima, ha iniziato a compiere una serie di atti minacciosi e vessatori, non esitando a rivolgere le proprie condotte persecutrici anche nei confronti dell’ex moglie della vittima e delle loro figlie. In particolare, la donna si è resa responsabile di sms dal tenore inquietante e di telefonate ossessive dal contenuto ingiurioso, di un’escalation di intimidazioni culminate con l’incendio dell’autovettura dell’ex e col danneggiamento di un’altra autovettura, sulla quale, mediante vistosi graffi, era stata incisa la parola “morte”.
Le indagini esperite con estrema rapidità dai poliziotti del Commisariato P.S. di Milazzo, che hanno fatto emergere le reiterarte condotte poste in essere dalla stalker così determinando uno stato di continua ansia e di paura nella sua vittima, si sono concluse con l’emissione del provvedimento eseguito ieri.
La donna non potrà più dimorare né accedere nel territorio milazzese.