Una cerimonia semplice e commovente. Al 4° piano dell’edificio principale del Dipartimento di Scienze Biologiche e Ambientali di Papardo, è stata inaugurata stamane l’ Aula intitolata a “Luigi Michaud, Ricercatore Programma Nazionale di Ricerche in Antartide”.
L’ Università ha deciso di ricordarlo anche attraverso un disegno, realizzato in due momenti. “La parte che ritrae Luigi sui ghiacci antartici – ricorda la moglie Angela- è opera di un’artista ospite della spedizione statunitense al Polo Sud, che all’epoca realizzò un acquerello e mi mandò una copia, e gliene sarei grata se mi spedisse l’originale, mentre la restante parte è stata realizzata da una ragazza della Facoltà che ha voluto rappresentare alcuni dei simboli più importanti delle scienze biologiche, le basi su cui Luigi ha studiato e per le quali si è adoperato. Luigi era felice per la professione intrapresa, era un uomo libero e curioso, e queste avventure gli permettevano di vivere il mondo e impegnarsi fattivamente nella ricerca”.
Alla cerimonia, particolarmente partecipata, hanno presenziato gli amici e i colleghi dell’assegnista di ricerca scomparso il 17 gennaio di un anno fa in Antartide, a seguito di un’immersione nel tratto di mare che si trova davanti alla base italiana “Mario Zucchelli”.
Erano presenti, tra gli altri, il Direttore del Dipartimento, prof. Emilio De Domenico e il coordinatore del Collegio dei Prorettori, prof. Giovanni Cupaiuolo in rappresentanza del Rettore, prof. Pietro Navarra, assente per motivi istituzionale, e il prof. Salvatore Cuzzocrea, Prorettore alla Ricerca e vice Direttore del Dipartimento.
“L’intitolazione di quest’aula è stata una scelta operata già l’anno scorso, poco dopo la scomparsa che ha sconvolto tutti – ha dichiarato il prof. De Domenico – io ancora oggi faccio finta che Luigi sia in missione all’estero, e da oggi quest’aula, che può sembrare poca cosa per la perdita di una persona cara, per noi tutti rappresenta un modo semplice per ricordarlo.”
La notizia dell’iniziativa intrapresa dal Dipartimento DISBA, è stata immediatamente accolta con grande favore dall’Ateneo in tutte le sue componenti – ha sottolineato il prof. Cupaiuolo – perché si potesse trasmettere alle generazioni future di studenti il ricordo e l’esempio di una personalità caratterizzata da grandi doti umane e scientifiche da valori sociali forti e di grande impegno nella ricerca.
Luigi Michaud era in Antartide per prelevare campioni di spugne da analizzare in seguito in laboratorio, questi studi rappresentano un importante contributo alla lotta contro la fibrosi cistica.Il suo esempio silenzioso non andrà dimenticato, caparbio ed ostinato, genuino e sincero come il suo pensiero:
” La vita è bella,
frenetica,
faticosa,
stressante,
ma bella
e val la pena viverla al massimo.
Poi per essere felici
bastano due linee
ed un cristallo di ghiaccio
(per pochi eletti…).”
Luigi Michaud