Non smentisce e non conferma. Solo un grande sorriso, mentre incrociamo Lucy Fenech sulle scale di Palazzo Zanca dove si sta svolgendo il tavolo permanente contro l’omotransfobia, a cui ha partecipato. La sua nomina come assessore potrebbe essere ufficializzata entro martedì, data entro cui il sindaco ha confermato di sciogliere le riserve.
“Entro martedì comunicherò chi sarà il nuovo assessore” – conferma Accorinti, che sorride alla Panarello che un “assist” nei confronti di Lucy Fenech con la quale ha lasciato il palazzo dopo la riunione, lo ha rivolto nelle scorse ore, in una lettera in cui ricorda al primo cittadino che la Giunta scarseggia di figure femminili.
E non è la sola a pensarlo. Infatti anche gli esperti in materia di quote rosa ricordano gli effetti della legge Delrio, secondo cui nei Comuni con più di 3.000 abitanti non si può nominare una giunta che non contenga almeno il 40% di presenze femminili” (Legge 7 aprile 2014, n.56). La Regione Sicilia, inoltre, ha l’obbligo di recepire la normativa entro il 7 aprile 2015, dunque Accorinti, se non nomina ora un Assessore donna, lo dovrà, inevitabilmente, fare fra tre mesi.
La nomina della Fenech, quindi, potrebbe essere una soluzione. E anche dal punto di vista politico non lascerebbe appigli al movimento Cambiamo Messina dal Basso, di cui la consigliera è capogruppo, ritrovando quell’armonia messa a dura prova dalla nomina prima e dal passo indietro poi, di Conti Nibali.
Certo se di “metodo” si è parlato, quello di comunicare le proprie posizioni politiche resta il medesimo. Così il portavoce del Movimento, Federico Alagna, sebbene non attraverso un comunicato ufficiale, consegna a facebook una dichiarazione, specificando che “Giusto per la cronaca: per la scelta del nuovo assessore, Cambiamo Messina dal Basso non ha consegnato al sindaco nessuna rosa di nomi. Volevamo fare un ragionamento politico condiviso insieme a Renato e questo abbiamo fatto”. (@pal.ma.)