A frenare l’avvio dei cantieri di servizio sono i ritardi nell’approvazione del bilancio preventivo della Regione. Questo quanto riferito questa mattina dall’assessore Nino Mantineo ai circa 150 esponenti del comitato spontaneo nato nella terza circoscrizione. L’assessore alle Politiche sociali del Comune di Messina ha presentato agli aspiranti lavoratori dei cantieri, che hanno invocato trasparenza, un crono programma di quanto accaduto da luglio 2013 a oggi. Tra i fatti salienti, pure un ricorso al Tar, accolto dal tribunale, da parte di una donna rientrante nella fascia degli ultra cinquantenni, che ha comportato il rifacimento della graduatoria. Proprio a questo proposito, l’esponente della Giunta Accorinti ha affermato che verranno resi pubblici i nominativi degli aventi diritto.
Il comitato è stato inizialmente ospitato nel salone adiacente alla segreteria del sindaco. Poi, trasferimento nella stanza dell’assessore con molte persone rimaste fuori per ovvie ragioni di spazio. Una funzionaria della Regione pare abbia confermato i problemi di bilancio al responsabile, nell’esecutivo, dei servizi sociali. Il problema si pone – ha riferito Mantineo – per le città più grandi, come Messina e Catania, ovvero quelle per cui è stato predisposto il contributo maggiore. Nella città dello Stretto, si ricorda, ammonterebbe a 2.371.375,19 euro.
Sarebbe non rispondente al vero, invece, sempre secondo l’assessore, la scadenza del 31 gennaio, comunicata ieri dal presidente della commissione Bilancio di palazzo Zanca, Nicola Cucinotta, con riferimento alla trasmissione dell’istanza di finanziamento per il 2015. Mantineo ha comunicato l’impegno del Comune al fine di sbloccare la situazione ma ha chiesto al comitato di muoversi a sua volta politicamente, dando la propria disponibilità per incontri settimanali con una delegazione.
“Siamo determinati a bussare alla porta di ogni singolo deputato regionale messinese – conferma Raimondo Burrascano, consigliere del terzo Quartiere e promotore del comitato – giudico l’incontro positivo, sebbene ancora una volta assistiamo a un rimbalzo di responsabilità. Intendiamo capire realmente se ha ragione la Regione o l’assessore. Ogni settimana, una delegazione di 3 uomini e 3 donne lo raggiungerà a palazzo Zanca per monitorare la situazione”.
E per il prossimo venerdì, 23 gennaio, Burrascano annuncia un sit-in davanti all’hotel Royal, dove alle 18,30 dovrebbe arrivare Rosario Crocetta, impegnato in un vertice interno a Il Megafono.
Servizio foto giornalistico di Lillo Lo Cascio