E’ certamente il calciatore che più di tutti è capace di fare la differenza in questo Messina, ancora un cantiere aperto; lo ha ampiamente dimostrato in queste tre partite fin qui disputate e Domenica è arrivato anche il gol, di pregevole fattura. Ce lo racconta così Amato Ciciretti, il biondo fantasista romano: “Ricordo che Izzillo ha dato la palla in verticale, l’ho stoppata e ho calciato e per fortuna la palla è andata dentro. Sono contento per il gol, non per il risultato”. Si perchè domenica il Messina è tornato dal “Quinto Ricci” con l’amaro in bocca, reduce da un pareggio in extremis che ha generato tanto rammarico in virtù di due punti persi al 92esimo su una diretta concorrente: “Dispiace ancora per la partita di domenica, pensavamo di vincere ma all’ultimo abbiamo subito la beffa del gol del portiere”. Ciciretti conferma poi il motivo della sua sostituzione nella seconda frazione, inizialmente apparsa strana: “Avevo la febbre il giorno prima e durante l’intervallo non stavo benissimo”.
Ma la partita con la Lupa Roma è già archiviata, poichè siamo appena entrati nella settimana che precede il tanto atteso derby dello Stretto. Il trequartista, che di derby capitolini ne sa qualcosa, seppure nell’ambito del campionato primavera, carica i compagni di squadra: “La Reggina verrà qua sapendo che non ce n’è per nessuno perchè dobbiamo portare a casa tre punti. Non è sicuramente una partita come le altre e loro daranno quel qualcosa per dimostrare che vogliono risollevarsi da quella posizione. Ho giocato per ora i derby a roma e so cosa voglia dire, con i compagni discutevo della festa dopo la partita d’andata, cercherò di fare bene e spero che possa riaccadere quello che è successo nella trasferta a Reggio”. La squalifica di Mancini potrebbe richiedere una variazione nella sua disposizione tattica, ma questo non preoccupa Ciciretti: “Gioco dove il mister ritiene opportuno che io giochi e cerco di dare sempre il mio contributo per la squadra, per ora sta funzionando e spero vada sempre bene fino alla fine del campionato”. Talento, grinta e personalità: cosa ci fa questo giocatore in questa categoria? “Non lo so -ride-, spero che quest’anno possa servire a lanciarmi per il prossimo anno. Penso comunque domenica dopo domenica dato che ogni volta che ho pensato al futuro non è mai andata come speravo”.
Una battuta poi su un ipotetico selfie con la curva alle spalle in caso di gol, emulando un altro numero dieci che ha fatto la storia della Roma: “Ma magari! non sarebbe affatto un problema”.