Lupa Roma – Acr Messina 2 2
Marcatori:Leccese(LPR,21′),Corona(M,40′),Ciciretti(M,44′), Rossi(LPR,90’+2′)
Lupa Roma:Rossi, Pasqualoni, Curcio(Celli,52′), Capodoglio(Tajarol,80′), Conson, Cascone, Bariti(Malatesta,74′), Raffaello, Tulli, Cerrai, Leccese
Messina:Iuliano, Cane, Donnarumma, Izzillo, Altobello, Stefani, Orlando(Sciliberto,88′), Damonte, Corona, Ciciretti(Bonanno,69′), Mancini(Bortoli,77′)
Note:Ammoniti Conson(LPR,27′),Orlando(M,32′),Cerrai(LPr 47′),Celli(LPR,54′),Capodaglio(LPR,59′),Mancini(M,64′)
Arbitro: Davide Andreini di Forlì, coadiuvato dagli assistenti Massimo Manzolillo di Sala Consilina e Maurizio Loni di Cagliari
Al “Quinto Ricci”, in una partita dall’esito apparentemente scontato, succede davvero di tutto. Succede ad esempio che, dopo essere andati in svantaggio, i ragazzi di Grassadonia, quest’oggi con diversi elementi della Berretti in panchina, riescano a ribaltare in cinque minuti il risultato e chiudere il primo tempo con un parziale che sembrava ormai in cassaforte fino agli ultimi minuti della gara; succede anche che, dopo due pali e le prodezze del portiere Iuliano, la Lupa Roma riesca a trovare un pareggio insperato in pieno recupero nel modo più insolito ma anche romantico in assoluto: con un gol del portiere, in un finale da favola. Dalla prestazione di oggi, tanto rammarico ma anche una lezione, diretta alla società: è la qualità, specie in una fase di campionato come questa, a fare la differenza. Per ulteriori chiarimenti, chiedere ad Amato Ciceretti e Nicolas Izzillo.
La Cronaca. Un pareggio, sebbene risultato preventivabile, serve davvero a poco ad entrambe le squadre, men che meno al Messina di Grassadonia, oggi in piena emergenza; il tecnico, con una panchina composta da quattro Berretti, spera nell’estro di Ciceretti e Mancini, sulla buona vena di Izzillo e sul guizzo di Corona per provare a fare risultato su un campo non facile. La partita, almeno nei primi minuti, non delude le attese: al 7’ ci prova Orlando in acrobazia, ma la sua mezza sforbiciata bacia la parte esterna del palo (il guardalinee aveva comunque alzato la bandierina); al 12’ si va viva la Lupa Roma, la conclusione di Raffaello non termina distante dal palo alla destra di Iuliano. Lo stesso portiere rischia, pochi minuti più tardi, di essere anticipato da Tulli nella sua uscita e non può nulla sul destro a giro che si insacca alle sue spalle al 21’, quando Leccese raccoglie un rimpallo generato da uno sciagurato rinvio di Altobello. La reazione del Messina stenta ad arrivare, così la Lupa Roma prova in tutti i modi a chiudere la partita: al 35’ il tiro di Bariti da posizione defilata viene neutralizzato da Iuliano, mentre quattro minuti dopo è solo il palo a salvare i giallorossi sulla bella conclusione di Leccese che avrebbe meritato altra sorte per fattura e coordinazione. Proprio quando meno te l’aspetti, al 40’ Izzillo a ridosso dell’area inventa un assist al bacio per Corona che stoppa e conclude in rete beffando Rossi sotto le gambe; il Messina, ispirato, ribalta addirittura il risultato grazie alla splendida azione personale del talento Ciciretti che insacca con la complicità del palo un meraviglioso sinistro a giro, al 44’. Termina così la prima frazione.
Nel secondo tempo è la Lupa Roma a fare la partita: al 57’ Tulli coglie incredibilmente il palo dopo una conclusione a botta sicura; tre minuti dopo Leccese salta Stefani e lascia partire un diagonale che mette i brividi ai numerosi supporter peloritani presenti al Quinto Ricci. Break del Messina con Orlando che al 62’ spreca incredibilmente con un tocco anomalo l’ottimo suggerimento di Cane dalla sua corsia, mentre al 66’ Capodoglio prova una velleitaria conclusione dalla distanza sulla quale si distende Iuliano. La partita sembra vivere quindi una fase di stanca ma si riaccende nei minuti finali, quando si assiste a capovolgimenti di fronte da un lato e dall’altro: la Lupa Roma cerca disperatamente il pareggio e lascia troppo spazi ai biancoscudati, pericolosi nelle ripartenze. All’85’ Orlando, oggi decisamente in “giornata no” nonostante un promettente inizio di partita, divora un gol praticamente fatto mancando a lato un pallone che chiedeva soltanto di essere deviato in porta con la testa; quindi sul ribaltamento di fronte Iuliano compie la prodezza su Malatesta, mentre ancora Orlando è capace di perdere il confronto a tu per tu con il portiere seguito al contropiede immediato dei giallorossi. A ridosso del 90’ Bonanno, in un tre contro uno, piuttosto che servire i compagni liberi cerca egoisticamente la porta, chiamando alla paratissima il portiere avversario, ma proprio quando la partita sembra incanalarsi verso i binari della vittoria per il Messina, proprio nell’ultimo corner del match, in pieno recupero, il portiere romano Rossi trova la rete del pari con un colpo di testa, regalando un epilogo insperato alla gara.
Col senno del poi, il Messina paga fin troppo caro, oltre alla sfortuna, gli errori sotto porta di Orlando e l’egoismo di Bonanno a fine partita. Consolano gli ultimi cinque minuti del primo tempo e le individualità di Ciciretti, calciatore capace di fare la differenza: sarà lui l’uomo più atteso nel derby dello stretto, prossimo appuntamento di campionato domenica, al San Filippo.