“Il sindaco impugni, davanti al Tar del Lazio, il provvedimento dell’11 dicembre 2014 dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato”. A richiederlo, a Renato Accorinti, è il comitato La Nostra Città, convinto dell’esistenza di “ evidenti incongruenze e manchevolezze contenute nell’istruttoria del procedimento”. Il provvedimento in questione, va ricordato, contiene la decisione di non intervenire contro Caronte&Tourist Spa, Rete Ferroviaria Italiana Spa, Bluferries Srl, Meridiano Lines Srl, Ustica Line Spa, Terminal Tremestieri Srl e Consorzio Metromare, dopo averle ritenute inizialmente responsabili di intese restrittive della libertà di concorrenza e di accordi atti a impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza all’interno del mercato.
Decisiva, nella decisione dell’Agcm, l’inadeguatezza del porto di Tremestieri a soddisfare gli scopi ai quali viene destinato. Ovviamente, quando non è insabbiato.
Il comitato guidato da Saro Visicaro sostiene “la necessità di tutelare gli interessi dei cittadini per un così grave provvedimento assunto dall’Autorità Garante”. Ritiene inoltre “necessario che il ricorso sia predisposto e supportato da uno studio legale di comprovata capacità giuridico – amministrativa nazionale e/o da uno studio legale non già patrocinante delle società di traghettamento”.
Il provvedimento, va ricordato, è impugnabile dinanzi al Tar entro 60 giorni dalla sua pubblicazione. O a mezzo di ricorso straordinario al presidente della Repubblica, entro 120.