Domani, 17 gennaio, nascerà ufficialmente l’Acisjf in Sicila, con sede a Messina. Presidente, Lidia Beninati. È il compimento del percorso, durato 18 mesi, del progetto Ampliarete, che mira all’ampliamento e al rafforzamento della rete nazionale dell’Acisjf, Associazione cattolica internazionale al servizio della giovane, nelle regioni meridionali, con il sostegno di Fondazione Con Il Sud. In coerenza con la mission dell’associazione, che in Italia dal 1902 si occupa delle giovani donne in difficoltà, l’Acisjf di Messina nasce per rispondere ai problemi delle donne nel messinese. In particolare l’attenzione sarà puntata sulle giovani delle periferie, che vivono in ambienti degradati, con poche opportunità di sviluppo.
“Sono ragazze – si legge in una nota – che vivono in quartieri ad alto rischio di criminalità, appartengono a famiglie molto problematiche e molto spesso diventano vittime di violenze da parte dei propri mariti. Hanno un background culturale molto povero, devono badare a figli che presentano molte difficoltà e far fronte a problemi economici. Tra queste ci sono anche le donne straniere, con problemi molto simili, e con in più tutti quelli legati all’integrazione. L’idea è quella di lavorare soprattutto sulla prevenzione, partendo anche dalle adolescenti e giovani che provengono da famiglie multiproblematiche, cercando di sostenerle con percorsi educativi diversi in modo da favorire lo sviluppo di una loro autonomia rispetto a quelli che sono i vincoli familiari”.
Un altro aspetto su cui lavorerà l’Acisjf a Messina sarà l’aiuto dei minori che, al compimento del diciottesimo anno di età, escono dai tipici circuiti di protezione dedicati a loro e si ritrovano da soli, senza una famiglia alle spalle né un’adeguata formazione professionale o un adeguato titolo di studio per trovare una strada nel mondo del lavoro. L’Acisjf in Sicilia lavorerà su questi problemi in collaborazione con la Fondazione di Comunità di Messina, che da tempo sta facendo sul territorio un lavoro molto importante proprio nelle periferie e nei quartieri più problematici, e comincerà la propria azione partecipando attivamente ai progetti che la Fondazione sta mettendo in atto: sostegno alle giovani madri nel percorso di genitorialità, prevenzione delle problematiche giovanili al livello di scuole medie, quali ad esempio i comportamenti sessuali a rischio.