“Nessun accordo è stato preso tra il collettivo che dal 2 gennaio ha riaperto la scuola restituendola alla collettività e l’amministrazione comunale”, intervengono così i membri del collettivo Pinelli, chiamati in causa dalle recenti notizie di formale richiesta avanzata da un dirigente comunale e dall’assessore Panerello per sgomberare i locali.
“Attendiamo di sapere dall’assessore e dalla giunta se l’atto del dirigente De Francesco, con il quale si chiede l’intervento dei vigili urbani per “sgomberare”, corrisponde ad una loro precisa volontà politica – si legge in un comunicato – In questo senso, la proposta dell’assessore Panarello di un bando per l’assegnazione della scuola, sembra essere un progetto indefinito e privo di una reale attendibilità, soprattutto per quanto riguarda la copertura economica. La proposta di assegnare al preside Abate il piano terra dell’edificio comporterebbe, ad esempio, già solo per adibire lo spazio a due differenti destinazioni d’uso, un dispendio economico consistente per le esigue casse del comune.
Tale proposta stride, poi, con le altre avanzate nel corso del tavolo tecnico, come l’ipotesi di destinare i piani superiori ad uffici. La risposta del quartiere ed il buon senso dimostra, invece, quanto sia sentita la necessità di spazi di socialità e condivisione.
Da questa prospettiva non possiamo che invitare tutte e tutti a occuparsi del destino di questo posto – continuano – ricordando che sono già in atto concrete pratiche di riappropriazione. Sono già attivi, infatti, una biblioteca, una palestra popolare, corsi di doposcuola, un laboratorio di informatica e di riutilizzo, una sala da thè e tanti altri sono i progetti in cantiere.
Chiunque voglia confrontarsi sul futuro di questo posto è pertanto invitato a partecipare alle assemblee di gestione che si tengono il sabato alle 18.00 presso la ex scuola Ugo Foscolo che ad oggi rimane l’unico spazio deputato ad una reale progettazione condivisa”.
Intanto dal Sindaco nessun intervento ufficiale, nonostante sia richiesto da più parti un chiarimento politico. Ancora una volta, infatti, si assiste ad una discrepanza tra la base e il Sindaco, con Cmdb, L’altra Europa e lo stesso Collettivo Pinelli che non riconoscono nell’azione politica dell’amministrazione quanto elaborato in campagna elettorale.
“Ecco, se arrivassi a vedere l’amministrazione Accorinti che sgombera il Pinelli – ha dichiarato il consigliere Luigi Sturniolo – davvero potrei dire di averle viste quasi tutte. Sì, perché mi ricordo di avere coordinato un tavolo di lavoro della prima presentazione del Laboratorio dei beni comuni.
Mandare i vigili a ristabilire l’ordine è un atto che, nel mentre disconosce politicamente il Collettivo Teatro Pinelli, non appartiene all’affermazione della legalità, ma all’incapacità di comprendere le ragioni per cui sempre più spazi pubblici e privati si trovano in stato di disuso”.