Francantonio Genovese torna in carcere esattamente 8 mesi dopo la prima volta. Il deputato del Pd si costituisce nuovamente dopo la decisione della Cassazione che ha confermato quanto stabilito dal Tribunale della Libertà di Messina, lo scorso luglio. Una beffa per l’ex sindaco di Messina, se si pensa che solo pochi giorni fa il Gup aveva disposto la rimozione dei limiti e delle prescrizioni relativi agli arresti ai domiciliari ai quali ha dovuto sottostare dallo scorso maggio.
Nel marzo 2014, la Procura della Repubblica di Messina. nell’ambito dell’inchiesta Corsi d’Oro sulla formazione professionale siciliana, ha richiesto la carcerazione del parlamentare. Il successivo 15 maggio, la Camera ha votato l’autorizzazione a procedere e Genovese si è costituito. A Gazzi, tuttavia, è rimasto 5 giorni. Il 21 maggio, per lui, sono stati disposti i domiciliari. A novembre, il parlamentare nazionale, il cognato Franco Rinaldi, a sua volta deputato regionale del Pd, le rispettive consorti e altre 27 persone sono stati rinviati a giudizio.
Il ritorno nella casa circondariale è previsto per oggi pomeriggio.
I parenti, tra le 14 e le 15, sono andati via dalla villa di via Circuito, a Torre Farro, lasciandolo in attesa del mezzo delle forze dell’ordine che lo condurrà a Gazzi.
Alle 15,15 l’auto della Guardia di Finanza che lo deve prelevare ha parcheggiato dinanzi alla sua residenza.
Alle 15,35 i militari delle Fiamme Gialle entrano nella villa (VIDEO)
Alle 15,52 arrivano la moglie, Chiara Schirò, anche lei coinvolta nell’inchiesta, e la figlia.
Alle 16,09 Genovese esce dal cancello laterale.(VIDEO)
Alle 16,35 l’esponente del Pd fa il suo ingresso nel carcere di Gazzi, sulla macchina della Guardia di Finanza. Ad accoglierlo uno stuolo di fotografi e giornalisti.