L’addio, più o meno improvviso, di Fabrizio Ferrigno non è passato di certo in sordina in casa giallorossa. Una situazione tutta da sbrogliare quella del ds campano, uno dei fedelissimi nella gestione Lo Monaco che lo ebbe già a Milazzo. Qualcosa nel solido rapporto tra i due dirigenti sportivi è andata storta: non solo la corte serrata del Pisa infatti dietro la scelta di Ferrigno di lasciare Messina e interrompere la collaborazione con la società del patron, che nella conferenza stampa di presentazione del successore Pagni non aveva risparmiato il suo rammarico e la sua delusione per la svolta del fidato ds: “Il Messina ha subito questa situazione perché in un momento critico della stagione il ds ha manifestato la volontà di voler andare via per convenienze sue, ma continua a esistere, contro tutto e tutti[…]Sui comportamenti sorvoliamo, non serve ormai più a niente tornarci su. Arrivederci e grazie”, tuonava il 16 dicembre scorso.
Poi radio mercato tarda a dare l’ufficialità, che sembra quasi imminente, del nuovo incarico di Ferrigno in Toscana, finchè il presidente neroazzurro Carlo Battini vira alla vigilia di natale su Pietro Tomei. Sorpresa per l’ambiente giallorosso: qualcuno se la ride sotto i baffi, qualcun’altro pensa al “pacco” dal sapore di beffa da scartare sotto l’albero per Fabrizio Ferrigno, colui che, per l’opinione pubblica, ha lasciato il certo per l’incerto. Passano i giorni e salta fuori che quest’ultimo non ha ancora risolto il suo contratto con i giallorossi: ma come stanno allora davvero le cose?
In esclusiva per MessinaOra.it è il diretto interessato, seppur attualmente in silenzio stampa essendo ancora un tesserato Acr, a voler chiarire il proprio status.
Buongiorno direttore, ci spiega a questo punto cosa è successo con Messina e Pisa?
“Devo ancora fare la risoluzione del contratto del Messina, ma posso dire che il motivo per cui sono andato via da Messina non è il Pisa, perché se così fosse sarei un pivello. Non avrei mai lasciato Messina per un’altra squadra”.
L’idea, dopo le vicende delle ultime settimane, è che lei abbia lasciato un porto sicuro per poi restare con niente in mano.
“No, non voglio che passi questo messaggio, Ferrigno ha preso il Messina che giocava con il Ribera e lo ha portato a giocare con Salernitana, Reggina etc., perciò non avrei mai lasciato Messina per Pisa”.
Eppure lei è stato molto vicino alla società toscana.
“Sì, c’è stata una corte spietata e tutto, ma ho rifiutato. Ripeto, non avrei mai lasciato Messina per un’altra squadra”.
Possiamo allora dire che il suo addio è stato dettato da una rottura con Lo Monaco?
“Al momento non posso dire nulla in merito a questo. Ma avrò modo di chiarire tutto, come ho sempre fatto”.