E’ tornato finalmente al gol, domenica contro il Savoia, Luca Orlando. La rete mancava da troppo tempo e per un attaccante è sempre una sofferenza non buttarla dentro; la sua prima metà di stagione è stata però condizionata da una posizione in campo che gli è costata sacrificio e distanza dagli undici metri finali, ma è stata anche l’occasione per dimostrare impegno e professionalità:”Sono contento di avere ritrovato il gol, ha dato fiducia a me e alla squadra. La stagione fin qui giocata l’ho vissuta bene, non ho rimpianti perchè ho sempre dato il massimo. Spero, nel girone di ritorno, di contribuire con i miei gol”. L’attaccante campano dedica un ringraziamento a tifoseria e stampa per il supporto in questi mesi difficili, per la squadra ma anche per lui, essendo il ruolo di un attaccante segnare più gol possibili: “In questi mesi mai una critica nei miei riguardi nonostante io sia un attaccante e non abbia fatto molti gol. Sono grato ai tifosi e alla stampa”.
Dal mercato diverse voci sul suo futuro, con Vigor Lamezia e Salernitana parecchio interessate ad assicurarsi il numero 7 giallorosso; ma è lo stesso Orlando a rassicurare tutti circa la sua permanenza in riva allo stretto: “E’ un mese particolare, ma fin dall’inizio ho preso un impegno con questa società e lo staff tecnico. Voglio meritare questa occasione e dimostrare il mio valore. Ho chiesto alla società ed al procuratore di restare a Messina. Certo un giorno tornare a Salerno farebbe piacere perchè sono cresciuto li calcisticamente e ho esordito tra i professionisti”. Sulle prossime sfide, determinanti per il campionato dei biancoscudati, non si sbilancia: “Prima il Barletta, poi tutte le altre. Con il Savoia sembrava facile, ma ce la siamo sudata. Vogliamo continuare bene il 2015 ed emulare il cammino della scorsa stagione, magari non ottenendo una storica promozione ma far tornare a sognare i tifosi”.
C’è anche il tempo di tornare sull’episodio del rigore contro l’Aversa Normanna, destinato a scatenare veementi polemiche nel dopo gara. Tutto superato ormai: “Ho fatto una richiesta a Giorgio di calciare il rigore, mi sono assunto le responsabilità perchè lo sbagliai io. Son cose che ti fanno crescere, ne esci rinforzato”.
