Parte della V Circoscrizione si schiera contro il suo presidente, Santino Morabito, reo di aver dichiarato di essere d’accordo con i “pinelliani” per la recente occupazione dell’ex scuola Foscolo. Lo hanno apertamente dichiarato questa mattina a palazzo Zanca, durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, oltre ad alcuni consiglieri della stessa Circoscrizione, anche i consiglieri comunali Santi Zuccarello (Progressisti democratici), Libero Gioveni (Udc) e Nino Interdonato (Dr). A puntare il dito contro Morabito, oltre che contro l’amministrazione Accorinti, sono Bernardo Fama (Udc), Francesco Tavilla (Udc), Giovanni Bucalo (Pd), Franco Laimo (Dr), Marcello Cannistraci (Prog. Dem.), Valerio Anastasi (SiAmo Messina), Giuseppe Alessi (Fi) e Giuseppe Giubrone (Fi). “Sposiamo l’idea di fondo dei pinelliani che vogliono restituire alcuni beni abbandonati alla città – afferma il consigliere Fama – ma non siamo d’accordo con la forma dell’appropriazione, poiché va contro il codice penale. Ci dissociamo dunque dal presidente Santino Morabito che ha preso le difese degli occupanti. E’ grave che un presidente di Circoscrizione sia d’accordo con qualcosa che vada contro la legge”.
I consiglieri della V Circoscrizione affermano poi come l’occupazione dell’ex scuola rappresenti l’ennesimo fallimento della Giunta Accorinti, “la quale – spiegano i consiglieri – ancora oggi non è stata in grado di realizzare quanto sbandierato in campagna elettorale relativamente all’utilizzo e alla restituzione dei beni comuni alla collettività. I ragazzi del Pinelli, una volta vicini a questa amministrazione, oggi rimarcano la mancanza di esecutività del programma elettorale e di atti amministrativi in un tema condiviso, schierandosi contro e chiedendo anche loro un impegno reale e non solo a parole, in un tema così delicato e di fondamentale importanza per una città come Messina”. Poco dopo il suo insediamento, la V Circoscrizione aveva chiesto all’assessore Daniele Ialacqua quale fosse il suo intendimento di utilizzo della scuola Foscolo, da tempo inutilizzata, dove al suo interno vi erano presenti arredi ed apparecchiature di valore, tra le quali un pianoforte e una sala computer con 20 postazioni multimediali di ultima generazione, oltre ad una palestra non intaccata da problemi strutturali. I consiglieri informano poi di aver interrogato l’assessore alle politiche per l’istruzione, Patrizia Panarello, senza ricevere risposta, nonostante il regolamento comunale preveda un riscontro entro 30 giorni. La V Circoscrizione ha così sposato un progeto di riuso dell’immobile che mira all’insegnamento di arti per essere tramutate in mestieri che oggi rischiano di essere dimenticati. “Tale progetto – informano i consiglieri – ha come finalità l’autosostentamento economico per non gravare sulle casse del Comune, con l’ipotesi di riuscire ad intercettare fondi europei per la ristrutturazione architettonica del plesso”. Il progetto è stato discusso a novembre con l’assessore alla cultura Tonino Perna (il quale aveva espresso un parere favorevole), con l’esperto del sindaco per gli spazi urbani Luciano Marabello e il coordinatore “stati generali della cultura” Renzo Di Chio. Da lì una nuova interrogazione, in data 10 novembre, per conoscere la volontà della Giunta, ma anche in questo caso, nessuna risposta. Inoltre, nel maggio scorso la V Circoscrizione, durante un tavolo tecnico sul servizio di spazzamento delle strade, era venuto a conoscenza dell’intenzione dell’amministrazione comunale di destinare i locali della scuola Foscolo ad una nuova sede di Messinambiente, tanto da far partire una nuova interrogazione alla Giunta, anch’essa senza risposta.
Il consigliere comunale Interdonato ha poi ricordato che, insieme al collega Gioveni, ha più volte sottolineato come la Giunta sia solita non rispondere alle numerose interrogazioni ricevute nei tempi canonici (10 giorni per quelle urgenti, 30 per quelle ordinarie). Il consigliere Zuccarello ha nuovamente sottolineato come stia continuando “il totale fallimento di questa amministrazione. Non c’è dialogo e, come dice Renato Accorinti, non bastano le buone intenzioni”. Gioveni ha poi reso noto che il Comune nel 2014 ha pagato a privati 1 milione 750mila euro per l’affitto di 24 scuole cittadine, di cui 3 materne (52mila euro), 7 statali (509mila euro), 12 elementari (995mila euro) e 2 medie (186mila euro). “Si pagano questi affitti ai privati – afferma Gioveni – quando ci sono numerose scuole che non vengono utilizzate”. In conclusione, Santi Zuccarello “minaccia” Accorinti e pinelliani: “Se il Comune non farà sgomberare l’ex scuola Foscolo – afferma il consigliere comunale – ci penseremo noi, andando avanti per vie legali”. @SimoneIntelisano