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“Sono lieto per la nomina a cardinale di monsignor Francesco Montenegro, attuale vescovo di Agrigento, di origine messinese. E’ il segno di un forte cambiamento in corso nella Chiesa Cattolica guidata da papa Francesco. La porpora a monsignor Montenegro è senza dubbio un atto inaspettato perché premia una diocesi non cardinalizia come quella di Agrigento, ma al contempo dà la misura dell’attenzione del pontefice verso la nostra regione e distintamente verso l’accoglienza ai migranti per la quale si è distinto il vescovo di Agrigento che non a caso ha operato anche a Lampedusa. Da politico messinese sono anche soddisfatto di poter annoverare da oggi un concittadino di questo tempo tra i principi della chiesa”.
Così, Giuseppe Picciolo, capogruppo del Patto dei Democratici per le Riforme-Drs all’Assemblea regionale siciliana.