Sono tre gli scafisti individuati ed arrestati ieri dalla Polizia a poche ore dallo sbarco di migranti in città, provenienti dall’Africa Centrale, che, dopo essere stati soccorsi in acque internazionali da quattro diverse imbarcazioni e successivamente trasbordati sulla nave della Marina Militare “Etna”, hanno raggiunto il molo Colapesce.
L’attività investigativa avviata dagli agenti della Squadra Mobile, con acquisizione di testimonianze e riscontri, ha permesso di identificare e sottoporre a fermo di P.G. tre scafisti, traghettatori di una parte degli 886 migranti: JOB Musa di anni 18, e D. L. e B. A. sedicenti minori, tutti cittadini del Gambia, ritenuti responsabili del reato favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
I migranti hanno raccontato le fasi che hanno preceduto il viaggio indicando il diciottenne quale timoniere dell’imbarcazione e i due minori quali addetti alla distribuzione dei viveri.
In particolare, l’attività investigativa espletata ha permesso di stabilire che i profughi, dopo aver pagato una somma pro capite di circa 900 dinari libici, sono partiti dalla costa di Tripoli.
Il diciottenne, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno, dr.ssa Annalisa Arena, è stato associato presso la locale Casa Circondariale.
Gli altri due minori sono stati tradotti presso questo centro di prima accoglienza a disposizione dell’A.G.