“Non reputo assolutamente giusto usare un trattamento diverso per i lavoratori precari dei comuni dissestati. Che colpe hanno questi cittadini se si sono trovati a svolgere il proprio lavoro in realtà ove amministratori folli, o talvolta ladri, hanno distrutto le casse comunali?”. Così il deputato regionale del Nuovo centrodestra, Nino Germanà, circa la notizia della bocciatura in Senato dell’emendamento a firma Mancuso-Gualdani che ha ricevuto relazione contraria da parte del Mef.
“Obiettivo della modifica che avevo personalmente suggerito al senatore Bruno Mancuso (in foto) voleva essere la salvaguardia e la tutela dei lavoratori precari dei comuni in dissesto; che siano questi lavoratori a dover pagare la mala gestio e le ruberie di chi ha governato le amministrazioni che oggi rischiano o vivono il default, è quantomeno assurdo. Sarà di certo stata una svista del Governo”, continua il deputato regionale che annuncia: “Faremo di tutto affinché si possa riparare questa situazione; proveremo ad intervenire nel merito del Mille Proroghe che sarà in Parlamento all’inizio del nuovo anno e i parlamentari siciliani dovranno essere uniti in questa battaglia; anche il senatore Giuseppe Lumia, ad esempio, aveva presentato un emendamento in tal senso: la trasversalità è la giusta chiave. Bisogna agire in modo massiccio, urgente e compatto: l’obiettivo è raggiungere lo scopo e salvare la salute economica di quelle famiglie già in difficoltà per via della condizione di chi vive il lavoro precario e che, rischiano di perdere anche quel minimo di serenità di cui oggi godono”.