Appare ormai certo che la società Terminal Tremestieri non parteciperà al bando per l’affidamento dei servizi di logistica all’interno del cosiddetto secondo approdo, che l’Autorità Portuale si appresta ad emanare. Il che significa tempi ancora più duri per i 37 lavoratori del sodalizio, attualmente in cassa integrazione ma che da anni svolgono un servizio per il quale hanno maturato una specifica competenza. Il problema, ieri, è stato oggetto di un incontro, in Comune, a Messina, su input dei sindacati Fast-Confsal e Ugl, cui hanno preso parte Renato Accorinti e una rappresentanza dei lavoratori, coordinata dal segretario regionale Fast Confsal, Nino Di Mento, e dal rappresentante Ugl, Guglielmo Pellegrino. Presenti – condividendo pienamente le ragioni dei lavoratori – pure il presidente di Vento dello Stretto, Ferdinando Croce, l’attivista del movimento, Andrea Salvo, il dirigente regionale di Fratelli d’Italia-An, Ciccio Rizzo, ed il consigliere comunale Piero Adamo.
I sindacati – all’unisono con i rappresentanti politici presenti – hanno chiesto al sindaco di farsi promotore presso l’Autorità portuale dell’inserimento all’interno del prossimo bando di affidamento del porto di Tremestieri di una clausola di salvaguardia sociale piena con la quale impegnare chiunque diverrà concessionario dello scalo ad assumere per intero i 37 lavoratori. Nel corso dell’incontro si è anche affrontato più in generale il tema della portualità e dai rappresentanti politici e sindacali è stata avanzata l’idea che sia direttamente il Comune (in proprio o tramite l’Atm in quanto società che gestisce la “mobilità”, o con una società all’uopo costituita) a gestire un’infrastruttura strategica per la città quale è il porto di Tremestieri. Ciò anche in linea con la dichiarata volontà dell’Amministrazione di occuparsi in prima persona del traghettamento sullo Stretto addirittura con la costituzione di una “flotta comunale”. Questa proposta, infatti, potrebbe rappresentare il primo tassello di un ragionamento più ampio da costruirsi.
Il primo cittadino, con riferimento alla prima proposta, ha fatto propria l’idea impegnandosi a chiedere già da oggi al presidente dell’Autorità portuale l’inserimento della clausola nel bando di gara. Con riferimento, invece, alla seconda proposta, il sindaco, ha apprezzato l’idea e si è riservato un approfondimento con i suoi collaboratori.