Il 18 dicembre 2014, domani, è la Giornata d’azione globale per i diritti dei migranti, rifugiati e sfollati. Anche a Messina la Rete Antirazzista Messinese organizza un pomeriggio di azione di solidarietà con i migranti, per il diritto d’asilo e per l’apertura delle frontiere. Dalle ore 16 sit-in davanti al PalaNebiolo, struttura sportiva che dallo scorso anno accoglie ed ospita un centro di primissima accoglienza in una tendopoli. Luogo che insieme alla ex caserma di Bisconte e all’ex Ipab Conservatori Riuniti di Messina, rappresenta quel tipo di gestione di accoglienza che in questi giorni è sotto il mirino della giustizia per il business che si è creato intorno ai centri come i Cara e i Cie. Messina è diventata la città della primissima accoglienza, quella che è gestita in maniera prefettizia e che nell’ultimo anno ha accolto e smistato centinaia di uomini e donne, giovani ed adulti, verso altre strutture semidentetive sparse sul territorio italiano.
La Giornata d’azione globale per i diritti dei migranti, rifugiati e sfollati quest’anno è dedicata in modo particolare alle migliaia di migranti morti e scomparsi lungo le rotte migratori. Come recita lo stesso appello mondiale i “nuovi desaparecidos”.
“Nell’aderire a questa giornata d’azione – si legge in una nota di Rete Antirazzista Messinese – siamo consapevoli di quanto le morti per mare e per terra che avvengono in ogni territorio e a livello globale siano il frutto dell’attuazione di politiche neoimperialiste, in cui i poteri gestionali tanto forti quanto disumani privano i popoli dei loro territori distruggendoli mediante potenti sistemi di controllo, ora dal basso mediante l’iniezione di nocività attraverso le più svariate tipologie di impianti di estrazione delle energie, ora dall’alto con i bombardamenti (in questo il Muos è un simbolo che consente ad Usa e Nato di uccidere telecomandando i bombardamenti ed emanando radiazioni cancerogene)”.