La caccia alle auto delle istituzioni in divieto di sosta è ormai una sorta di gioco di società. Dopo la Polizia di Stato e quella provinciale, a cadere nella rete del Grande Fratello è la Protezione civile. L’occhio indiscreto, però, non è quello dei vigili urbani, l’eye scout system, ma quello del consigliere della terza Circoscrizione Santi Interdonato.
L’esponente del Pd denuncia addirittura un vero e proprio modus operandi degli esponenti della Protezione civile regionale. In merito alla task force annunciata ieri per combattere il “parcheggio selvaggio”, Interdonato parla di “attività repressiva necessaria per porre un freno alla incorreggibile indisciplina degli automobilisti messinesi”. “Purtroppo – aggiunge – il compimento delle infrazioni automobilistiche non riguarda solo i semplici cittadini. Vi è, infatti, il caso delle infrazioni commesse dai veicoli del dipartimento di Protezione civile regionale”, che il consigliere afferma di avere “già più volte segnalato all’Amministrazione comunale ed alla stessa Polizia municipale con note del 14 gennaio, del 24 marzo e del 6 maggio” scorsi.
“Ogni giorno – scrive il Democratico – i veicoli della Protezione civile regionale per entrare ed uscire dall’area, adiacente alla sede del dipartimento, che senza alcuna specifica autorizzazione è stata adibita a deposito mezzi, commettono delle notevoli infrazioni al codice della strada. Essi infatti transitano sul marciapiedi destinato ai pedoni aggirando la statua di Don Orione e la ringhiera della linea tranviaria, attraversano gli stessi binari del tram in corrispondenza del passaggio pedonale indicato da apposita segnaletica orizzontale ove da poco è stato collocato anche il semaforo per gli stessi pedoni non ancora funzionante, aggirano ancora il cordolo spartitraffico ed, infine si immettono nella carreggiata stradale del viale San Martino. Roba da ultrasanzione e degna della decurtazione di un cospicuo quantitativo di punti sulla patente”.
A fronte delle suddette segnalazioni, tuttavia, Interdonato lamenta di non avere notizia di alcun verbale elevato ai conducenti, rimarcando “una evidente disparità di trattamento che risulta ancora più fastidiosa, proprio nella fase in cui la Polizia municipale sta procedendo correttamente a multare i veicoli sistematicamente parcheggiati in divieto di sosta lungo i due lati del viale San Martino, nel tratto compreso tra l’incrocio con il viale Europa e Villa Dante”.
Una condotta “in alcun modo accettabile a maggior ragione per una istituzione, come la Protezione civile regionale, tenuta a dare l’esempio in fatto di legalità, comprese le norme del codice della strada”. Interdonato chiede alle competenti autorità che “i comportamenti segnalati vengano correttamente sanzionati dalla task force di polizia” e, nel contempo, riformula una proposta per superare il problema della ubicazione dei veicoli della Protezione civile: “Impiegare allo scopo una porzione di stalli del parcheggio comunale Zaera Sud oppure, in alternativa, una parte del deposito mezzi della Provincia, sito nelle immediate adiacenze ed avente accesso da Via Lucania e Via Don Orione”.
“Questa sarebbe una soluzione idonea per tutti e rispettosa del principio di legalità – conclude – non certo il tentativo di farsi autorizzare adesso un accesso carrabile in spregio alle regole stradali, come risulta stia cercando di fare da ultimo il dipartimento regionale attraverso un’istanza inviata al dipartimento Viabilità del Comune di Messina, che non potrà mai essere avallata dai tecnici”.