Sul Bosforo d’Italia. Racconti e miti è il titolo della manifestazione organizzata per domani, giovedì 11 dicembre, alle 16,30, al Palacultura Antonello di Messina (sala di lettura P. Bruno, primo piano) dall’Archivio storico Nitto Scaglione e dalla Biblioteca comunale Tommaso Cannizzaro per ricordare i 150 anni dalla nascita di Edoardo Giacomo Boner.
Scrittore, poeta, germanista e studioso di letterature nordiche, Edoardo Giacomo Boner nacque in una famiglia di origini svizzere trapiantata a Messina. Alla sua città, che oggi lo ricorda con l’intitolazione della via in cui abitò, egli dedicò molte belle pagine ripercorrendone i miti ma anche affrescando pittoresche scene di vita quotidiana in novelle, racconti e versi pubblicati in Racconti peloritani (1890), Sul Bosforo d’Italia (1899), Sui miti delle acque (1895), Le siciliane (1900). Raccolte che gli valsero l’amicizia di grandi letterati italiani, in particolare quella di Mario Rapisardi e di Luigi Pirandello che nel 1895 gli dedicò “con fraterno affetto” le sue Elegie renane.
Alla manifestazione, introdotta dall’assessore alla cultura Tonino Perna e coordinata da Patrizia Russo (Archivio storico e Biblioteca comunale), interverranno Giuseppe Rando – docente dell’Università di Messina – che delineerà il percorso letterario di Boner, e Sergio Di Giacomo – storico e giornalista – che parlerà delle comunità straniere a Messina nell’800. Giovanna Quartarone, della Biblioteca comunale, leggerà pagine dalle novelle peloritane e Giovanni Molonia, cultore di storia patria, traccerà il profilo biografico dell’autore, scomparso prematuramente nel terremoto del 1908 che distrusse “la bella Messina, del Bosforo d’Italia ultimo lembo”, soffermandosi sull’inedita corrispondenza tra Boner e Tommaso Cannizzaro conservata nella Biblioteca comunale e ora per la prima volta messa in mostra insieme ad altri rari materiali documentari.